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MILANO – Borsa di Milano oggi 12 aprile 2023. Piazza Affari si mantiene in rialzo (+0,52%), con gli altri listini europei e i futures su Wall Street in cauta crescita, in attesa dell’indice dei prezzi al consumo negli Usa dove l’inflazione è attesa in rallentamento. Se confermato il dato potrebbe consentire alla Fed una politica meno stringente sui tassi già dal prossimo appuntamento a maggio mentre oggi saranno pubblicati i verbali dell’ultima riunione della banca centrale americana. A Milano continua a fare da fanalino di coda Stm (-1,82%) e col segno meno ci sono anche due delle società a controllo pubblico delle quale si attendono le nomine al vertice da parte del governo dopo le indiscrezioni di stampa su conferme e cambi di poltrona: Leonardo -0,57% ed Eni -0,03%. Questo, quindi, è l’andamento Borsa Milano.
Borsa di Milano oggi 12 aprile 2023 e spread
Segno positivo per Enel (+2,1%), Terna (+0,58%) e Poste (+0,17%). Sul podio si sono portate nel frattempo tre banche, Unicredit e Bper (entrambe +2,5%) e Mps (+2,2%) mentre, all’indomani dell’approvazione del Def, il documento di economia e finanza con 3 miliardi destinati al taglio del cuneo fiscale, si è ristretto lo spread, ora a 183,5 punti base col rendimento del bond italiano al 4,14%. Resta bene intonata Iveco (+1,5%) che beneficia a distanza della corsa di Volvo (+8,3%) alla Borsa di Stoccolma grazie alle vendite superiori alle previsioni della società svedese di camion e bus. La Borsa di Milano oggi, dunque, riporta questi dati. Sale ancora lo spread con il differenziale tra Btp e Bund che si spinge oltre i 185 punti e il rendimento del decennale italiano al 4,2%.
Come ha chiuso la Borsa di Milano oggi?
Vediamo ora come vanno i mercati internazionali dopo aver visto l’indice Borsa Milano oggi. Le Borse europee, dopo lo scatto in scia all’inflazione Usa, mettono la retromarcia e, pur confermando il rialzo, si muovono in maniera più cauta. Francoforte guadagna lo 0,4%, Londra lo 0,64% e Parigi lo 0,34%. L’euro si apprezza sul dollaro con la moneta unica che scambia a 1,0971 sul biglietto verde. Il gas risale su quota 44 euro al megawattora mentre per il petrolio il wti si conferma sopra 82 dollari al barile e il brent oltre 86 dollari.