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MILANO – Borsa di Milano oggi 21 marzo 2023. Seconda seduta di forti rialzi per piazza Affari, che prova a lasciarsi alle spalle, al pari degli altri listini europei, le fibrillazioni sulla tenuta del sistema bancario. Il Ftse Mib ha chiuso in rialzo del 2,53% trainato proprio dal comparto del credito, a cui si sono aggiunte le performance di Saipem (+7,6%), maglia rosa tra le blu chip, Cnh (+3,6%) e Tenaris (+3,4%). Forti rialzi per tutti i titoli finanziari con Unicredit (+7%), Fineco (+5,4%), Bper (+4,9%), Nesi (+4,1%), Mediolanum (+3,5%), Intesa (+3,5%), Mediobanca (+3,5%), Poste (+3,4%) e Generali (+3,2%) in gran spolvero. Fiacche invece Erg (-0,7%), le utility con Terna (-0,6%) e Amplifon (-0,5%). In cauto rialzo Tim (+0,7%) che sta lavorando a 2 mila uscite volontarie. Questo, quindi, è l’andamento Borsa Milano.
Borsa di Milano oggi 21 marzo 2023 e spread
La Borsa di Milano oggi, dunque, riporta questi dati. Chiusura in leggero calo per lo spread tra Btp e Bund, che termina la seduta in flessione di 4 punti base, a quota 182, in un clima di ridotta avversione al rischio. Il rendimento del decennale italiano è invece salito di 12 punti base, al 4,107%, in una giornata che ha visto i rendimenti dell’Eurozona riprendere quota dopo le forti flessioni registrate nelle ultime sedute in scia alla paura scatenata sui mercati dalla crisi del Credit Suisse.
Come ha chiuso la Borsa di Milano oggi?
Vediamo ora come vanno i mercati internazionali dopo aver visto l’indice Borsa Milano oggi. La borsa di Wall Street ha chiuso in rialzo lunedì mentre tra gli operatori la speranza che la crisi nel settore bancario possa attenuarsi. I rialzi hanno seguito un’acquisizione forzata di Credit Suisse da parte di UBS progettata dal governo svizzero.Lindice Dow Jones dei titoli industriali è balzato di 382,60 punti, o dell’1,20%, per chiudere a 32.244,58. Nel frattempo, l’S&P 500 è salito dello 0,89% chiudendo la sessione a 3.951,57. Il Nasdaq Composito ha guadagnato lo 0,39% e ha chiuso a 11.675,54.
Lunedì le banche regionali sono salite, riprendendosi dalle grandi perdite della scorsa settimana. Wall Street prevede che potrebbero essere necessarie ulteriori azioni per ripristinare la fiducia nel sistema bancario dopo che le autorità di regolamentazione statunitensi hanno sostenuto i depositi non assicurati di SVB e offerto nuovi finanziamenti per le banche in difficoltà.L’ETF bancario regionale SPDR (KRE) – riporta Cnbc – ha guadagnato più dell’1% dopo essere crollato del 14% la scorsa settimana. PacWest, First Citizens e Fifth Third Bancorp sono stati tra i maggiori guadagni. L’ETF è salito del 5% a un certo punto durante la sessione di negoziazione, ma ha visto alcuni dei suoi guadagni invertire quando le azioni della First Republic sono scese del 47%.