Regionali Basilicata, Pd: Calenda ha lasciato il tavolo, noi dialogato con tutti

Calenda si chiama fuori: “Azione non vuole entrare in cartelli elettorali che vanno dall’estrema sinistra a Di Maio”

Condividi su:

 

ROMA – Calenda si chiama fuori: “Non c’è alcuna intenzione da parte di Azione di entrare in cartelli elettorali che vanno dall’estrema sinistra a Di Maio. Questi cartelli sono garanzia di ingovernabilità e sconfitta. Agenda Draghi e Agenda Landini/Verdi non stanno insieme. Sono prese in giro degli elettori. Porte aperte a chi vuole venire a lavorare con noi su un’Agenda Repubblicana che dettaglieremo nei prossimi giorni. Un invito rivolto a popolari, socialdemocratici e liberali. Il Partito Democratico deve scegliere, non sostituire i populisti con altri populisti. È il tempo della serietà”.

Calenda si chiama fuori: “Azione non vuole entrare in cartelli elettorali che vanno dall’estrema sinistra a Di Maio”

Questo, dunque, è ciò che afferma sulla propria pagina Facebook il leader di Azione, aggiungendo: “Agli amici del PD dico non fate lo stesso errore di FI di virare verso il populismo. L’Agenda Draghi non è una mano di vernice per nascondere il ‘no’ ai rigassificatori, il ‘si’ ai sussidi a pioggia e al giustizialismo. In questa legislatura avete sbagliato tutto. Fermatevi e riflettete”. E conclude: “Ricordatevi Orlando che va a complimentarsi con i 5S dopo il loro intervento contro Draghi o che difende le ragioni di Conte a crisi aperta. Caro Enrico Letta, fai chiarezza in casa tua”.

 

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere informato iscriviti al nostro Canale Telegram o
seguici su Google News
.
Inoltre per supportarci puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, se vuoi
segnalare un refuso Contattaci qui .


Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24