Trapianti a cuore fermo: successo a Bologna

Come Due Ospedali Italiani Stanno Cambiando il Futuro dei Trapianti Di Cuore!

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Recentemente, il Policlinico Sant’Orsola di Bologna ha fatto notizia con un trapianto di cuore a cuore fermo, salvando tre vite in un solo giorno. Questa notizia, insieme ai progressi del Centro Cardiologico Monzino nell’ambito dei cuori artificiali, evidenzia l’importanza e l’evoluzione delle tecnologie e delle procedure nel campo dei trapianti e delle terapie cardiache. Entrambe le istituzioni stanno lavorando incessantemente per offrire soluzioni innovative ai pazienti con insufficienza cardiaca, dimostrando che la ricerca e l’innovazione possono effettivamente fare la differenza nella vita delle persone.

Il Centro Cardiologico Monzino ha raggiunto un traguardo significativo nell’ambito della cardiologia, con l’impianto di 35 cuori artificiali, tra cui otto Heartmate 3 negli ultimi 18 mesi.

Heartmate 3

 

Heartmate 3: La Tecnologia di Levitazione Magnetica

Quest’ultimo è il dispositivo di assistenza ventricolare più avanzato a livello internazionale, completamente impiantabile e che utilizza la tecnologia di levitazione magnetica. Questa innovazione è stata progettata per ridurre le complicanze e ripristinare il flusso sanguigno.

VAD: Una Rivoluzione nel Trattamento dell’Insufficienza Cardiaca

I VAD, come Heartmate 3, rappresentano una rivoluzione nel trattamento dell’insufficienza cardiaca, offrendo una soluzione alternativa al trapianto di cuore. La loro funzione principale è quella di assistere il cuore, agendo come una “pompa del sangue”.

Il Prof. Piergiuseppe Agostoni, Direttore della Cardiologia Critica del Monzino, sottolinea l’importanza dei VAD, in particolare del Heartmate 3, per la sua capacità di propulsione del sangue utilizzando campi magnetici, garantendo sicurezza e durata.

Trapianti di Cuore in Italia l’Evoluzione Tecnologica e Sopravvivenza dei Pazienti

L’evoluzione tecnologica ha permesso di migliorare notevolmente le performance di questi dispositivi, rendendo la sopravvivenza media dei pazienti con VAD di lunga durata di circa 5 anni.

 

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Autore dell'articolo: Cesare Di Simone

Passione sfrenata per tutto ciò che è tecnologico utente di lungo corso Android e sostenitore di tutto ciò che è open-source e collateralmente amante del mondo Linux. Amante della formula uno e appassionato dell'occulto. Sono appassionato di oroscopo mi piace andare a vedere cosa dicono le stelle quotidianamente.