L’AVIS lancia l’appello ai donatori di sangue per aumentare il numero delle donazioni di sangue che comincia a scarseggiare per la pantemia di coronavirus.
La paura di contagio ha ridotto drasticamente le donazioni di sangue, per cui tanti ospedali hanno chiesto all’AVIS di aiutarli.
E’ permesso uscire di casa per andare ad effettuare una donazione di sangue? Ebbene si, basta compilare l’autocertificazione, poiché, come al solito, è rilasciata sempre l’apposita attestazione di avvenuta donazione.
L’AVIS lancia l’appello ai donatori di sangue
Gli effetti di mancanza di disponibilità di sangue ha conseguenze disastrose sulla sanità poiché molti interventi urgenti hanno bisogno di trasfusioni.
Donare il sangue è un gesto di grande altruismo e collaborazione con le istituzioni sanitarie.
La donazione di sangue avviene attraverso minuziosi controlli sul donatore ed è preceduta dalla compilazione di un dettagliato questionario. Ciò permette ai medici di valutare la possibilità di procedere alle fasi successive, che sono:
- Un colloquio col medico che ha lo scopo di approfondire quanto dichiarato dal potenziale donante e valutare se il candidato può procedere alla fase successiva;
- Analisi e test per accertare l’idoneità fisica e medica del donante. In particolare è misurata la pressione arteriosa, è eseguito l’emocromo completo con esame di gruppo sanguigno, test Hiv, epatite B, epatite C e sifilide; analisi generale del sangue.
In caso di qualche elemento negativo, il candidato è informato di eventuali motivi ostativi ed è invitato anche ad effettuare ulteriori accertamenti.
I tipi di donazione
La donazione può essere immediata oppure su richiesta futura.
Donare il sangue comunque significa anche fare un’attenta analisi sulle proprie condizioni di salute.
Le donazioni possono essere effettuate anche per plasma, piastrine o donazioni multiple.
Donare il sangue, per chi ne ha la possibilità, è un atto di grande altruismo.
A tal fine ci si può recare in una delle sedi dell’AVIS, della Croce Rossa, Fidas, Fratres oppure nei servizi trasfusionali o nei centri di raccolta ospedalieri. Esistono inoltre unità mobili (autoemoteche) debitamente autorizzate dai servizi sanitari regionali.
Raccogliamo l’appello degli ospedali, dei medici, delle autorità sanitarie. Seguiamo tutte le istruzioni che i mass media stanno diffondendo in questi giorni e aggiungiamoci anche la donazione di sangue, ove possibile.
Tutti insieme, tutti uniti, sconfiggeremo il coronavirus!
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