Contestazione a Napoli pesante verso il club
Contestazione a Napoli, i tifosi sono davvero inviperiti contro il club, ritenuto responsabile di non avere un progetto. Il primo indiziato è proprio il presidente Aurelio De Laurentis. Reo di non avere investito in maniera adeguata, e con un progetto tecnico non all’altezza. In questa stagione ad esempio sono stati ceduti alcuni elementi importanti, ma gli acquisti non sono stati adeguati. Sono arrivati calciatori giovani, non in grado di tenere certi ritmi, e soprattutto reggere determinate pressioni. I tifosi azzurri, molto probabilmente, fanno il paragone con i primi in classifica.
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Gli striscioni contro il club
Sono comparsi striscioni sia in Piazza Plebiscito che allo stadio San Paolo. Tanti i cori allo Stirpe di Frosinone, contro presidente e calciatori. A fine partita il capitano di giornata José Maria Callejon, ha lanciato la maglia verso gli spalti. Proprio in mezzo ai tifosi partenopei, che però in segno di protesta la hanno rigettata verso il calciatore. Un brutto segnale, che ha messo in evidenza come il clima sia mutato. La classica festosità della tifoseria napoletana, ultimamente é venuta meno. Serpeggia malumore e insoddisfazione. I tifosi, soprattutto quelli più caldi, sono stufi di essere oggetto di promesse, ma di pochi fatti.
Mancano obiettivi e vittorie
Mancano innanzitutto le vittorie. Il Napoli non vince trofei, e contro questa Juve, pare davvero impossibile fare meglio. I tifosi lamentano i pochi investimenti, e l’organizzazione per essere realmente competitivi. Il mister Ancelotti, ha detto di essere sorpreso da questa reazione, avuta dai tifosi. Secondo lui, la società sta lavorando bene, e continuerà a farlo. Certo sempre secondo il tecnico di Reggiolo, ” Non ci saranno calciatori con stipendio da 10 milioni all’anno”, ma il progetto è valido. I tifosi invece sono stufi di non vincere. Vorrebbero poter festeggiare qualche trofeo, e non guardare solo la TV per vedere gli altri farlo.
Fonte immagine: sscnapoli.it