Cori razzisti in Coppa Italia, il Milan denuncia. La società rossonera emette un comunicato a seguito di alcuni fatti di razzismo nel corso della semifinale
Milan-Lazio continua a far discutere: dopo il caso della maglietta di Acerbi, si aggiungono i cori razzisti in Coppa Italia.
Non sono bastate le parole e i gesti dei due allenatori, Gattuso e Inzaghi, entrati abbracciati prima del match di Coppa per stemperare gli animi.
E’ infatti arrivato un duro comunicato stampa della società Milan nel quale si legge:
In riferimento a quanto accaduto in occasione della semifinale di ritorno di Coppa Italia fra Milan e Lazio e più in particolare ai reiterati cori e ululati provenienti dal settore riservato ai tifosi della squadra ospite.
Indirizzati ai giocatori Franck Kessie e Tiémoué Bakayoko prima, durante e dopo la partita, AC Milan conferma la propria posizione di assoluta condanna per ogni forma di razzismo e di discriminazione.
AC Milan sente il dovere di denunciare ai massimi Organi sportivi i gravi episodi di ieri avvenuti sia all’esterno che all’interno dell’impianto sportivo.
Per i quali la Procura Federale non ha ritenuto opportuno avviare le procedure per porvi fine; con l’auspicio che, con l’impegno di tutti, vengano presi dei provvedimenti affinché il razzismo possa essere debellato da tutti gli stadi italiani.
All’interno della nota inoltre presenti anche le dichiarazioni del presidente della società rossonera Paolo Scaroni:
È stato avvilente seguire un così importante evento sportivo nel nostro stadio mentre da un settore erano percepibili ululati e insulti razzisti.
È doveroso non abbassare la guardia: il calcio è rispetto. Il calcio deve unire e non dividere.
Immediata altresì la replica della Lega Serie A come riportato da Repubblica.it:
La Lega Serie A condanna con fermezza gli episodi di razzismo accaduti in questi ultimi giorni.
Non è accettabile dover sentire nei nostri stadi aggressioni verbali di intolleranza e faremo quanto in nostro potere per contrastare simili accadimenti.
Auspichiamo altresì la massima collaborazione da parte delle forze dell’ordine per individuare e punire i responsabili che con le loro azioni offuscano l’immagine del nostro mondo.