I ransomware sono una tipologia di virus che attacca computer e smartphone. Uno dei più pericolosi è il Cryptolocker: ecco cosa c’è da sapere e come difendersi.
Negli ultimi anni, si è diffusa una tipologia di virus chiamata ransomware (“ransom” come riscatto e “malware” come virus) che ha infettato moltissimi dispositivi. Ma come agiscono questi virus? E perché sono tanto pericolosi? C’è un modo per difendersi? Che cos’è il virus Cryptolocker e come agisce? Per rispondere a tutte queste domande, Recovery Data, specialista in recupero dati da Cryptolocker e altri ransomware, ha realizzato un’infografica in cui approfondisce questo spinoso argomento.
Che cosa sono i ransomware?
Un ransomware è un tipo di virus particolarmente diffuso che si insinua nel dispositivo, computer o smartphone, e cripta i dati in esso contenuti. In particolare, renderà illeggibili documenti, foto, video, salvataggi dei giochi, musica, database e qualsiasi altra cosa troverà all’interno del dispositivo. Non avrai quindi più accesso ai tuoi file e riceverai un messaggio che ti chiederà un riscatto: in poche parole, ti verrà richiesto di pagare una certa somma, che potrebbe essere anche di diverse centinaia di euro, per poter decrittare i file e avervi di nuovo accesso. Se il riscatto non viene pagato entro una data stabilita, i dati saranno persi per sempre.
Che cos’è il virus Cryptolocker
Il più comune ransomware in circolazione è il Cryptolocker, comparso alla fine del 2013 e ancora molto diffuso. Generalmente attacca i computer attraverso email inviate apparentemente da indirizzi istituzionali che hanno sempre un allegato: aprendo l’allegato, il virus entra in circolazione nel computer. Più raramente, può entrare attraverso pagine di siti web poco sicure oppure connessioni di desktop remoto ma anche da device esterni infetti come hard disk e chiavette USB. Appena entrato nel computer, il virus Cryptolocker agisce crittografando tutti i file presenti: il virus li riscrive attraverso un codice che non permette all’utente di leggerli, aprirli né modificarli. Per decifrarlo, è necessaria una chiave che cambia da un computer all’altro e che è conosciuta solo dai creatori del virus stesso: saranno proprio loro a chiederti il pagamento di una somma in denaro in cambio della chiave.
Che fare quando ci si trova in questa situazione?
Proteggersi dal virus Cryptolocker
Innanzitutto, è importante adottare alcune precauzioni per evitare di imbattersi in un virus Cryptolocker: non aprire allegati provenienti da indirizzi sconosciuti e sospetti, evitare di navigare su siti web non sicuri e fare attenzione agli aggiornamenti e ai programmi che si scaricano. Purtroppo, avere un antivirus installato sul computer non mette al sicuro da questo tipo di virus.
Se tuttavia il virus riesce a entrare nel computer, ecco come comportarsi.
- Agire tempestivamente: la prima cosa da fare è rivolgersi a degli esperti, tenendo presente che prima ci si muove e più facile sarà recuperare i file criptati.
- Non pagare il riscatto: spesso, al pagamento non segue la consegna della chiave che permetterà di leggere nuovamente i file.
- Non intervenire autonomamente: se non siete tecnici o professionisti, non cercate di intervenire in maniera autonoma perché potreste fare ancora più danni!
- Spegnere subito il computer: il virus infatti agisce nel momento in cui il computer è acceso quindi se il dispositivo viene spento subito, infetterà meno file.
Proteggersi dal virus Cryptolocker e recuperare i file infetti è dunque possibile se si seguono queste accortezze. Per ulteriori informazioni sull’argomento, consultate l’infografica realizzata da Recovery Data.