ROMA – Sul Covid Confesercenti lancia l’allarme: “In 200mila a rischio, prorogare la cig”. Proprio così. L’associazione stima, senza una proroga immediata degli ammortizzatori sociali, dal primo gennaio almeno 200mila lavoratori senza copertura. La pandemia sta bloccando di nuovo turismo e ristorazione.
“Particolarmente colpiti – afferma in una nota – sono il comparto delle agenzie di viaggio, con il 95% delle imprese con dipendenti in cassa integrazione, e quello alberghiero, soprattutto nelle città d’arte. E le prospettive di rientro al lavoro sono ogni giorno più incerte”.
Covid Confesercenti: “In 200mila a rischio, prorogare la cig”
Secondo un’indagine di Confcommercio realizzata in collaborazione con SWG e su dati Istat e Bankitalia, l’anno in corso si chiuderà con dati disastrosi per il turismo italiano con almeno 60 milioni di arrivi e 120 milioni di presenze che mancheranno all’appello rispetto al 2019 e 13 milioni in meno di viaggi degli italiani all’estero; solo per le vacanze tra Natale, Capodanno ed Epifania, rispetto ai 25 milioni di partenze programmate dagli italiani appena pochi mesi fa, 5 milioni sono state già cancellate e 5,3 milioni modificate riducendo i giorni di vacanza o scegliendo una destinazione più vicina, ma ci sono anche 7 milioni di viaggi che restano in sospeso.
Senza dimenticare la crescita esponenziale negli ultimi giorni delle disdette nella ristorazione e la drammatica situazione del settore dell’intrattenimento con la chiusura delle attività. “In questa situazione – sottolinea Confcommercio – è evidente che il Governo deve sostenere in particolare queste componenti della filiera turistica adottando misure sugli ammortizzatori sociali, senza aggravi di costo per le imprese, e sull’accesso al credito, ma anche interventi fiscali e di contributi a fondo perduto parametrati alle perdite subite”.