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Cristiano Ronaldo e la Juve, una storia possibile. L’arrivo di CR7 questa estate in maglia bianconera ha sorpreso tutti; il sogno impossibile è diventato realtà
Cinque mesi fa la società bianconera ha messo in campo il botto del calciomercato: Cristiano Ronaldo e la Juve, il matrimonio è fatto.
Il presidente Agnelli riuscì a strappare l’alieno al Real Madrid per 100 milioni di euro, pagabili in due esercizi, oltre il contributo di solidarietà previsto dal regolamento FIFA e oneri accessori per 12 milioni.
Da quel giorno delirio assoluto a Torino: nelle prime 24 ore nel capoluogo piemontese furono vendute 520mila magliette targate CR7 per un ammontare di circa 60 milioni di euro.
Delirio al pensiero di Cristiano Ronaldo alla Juve che, dopo le prime tre giornate di campionato all’asciutto di gol, si è ripreso a tutto vigore facendo diventare il talento portoghese il miglior bomber al debutto
Era infatti dai tempi di Charles (60 anni fa) che un calciatore al primo anno in bianconero, non faceva tanti gol: nel 1958 fu l’inglese John Charles a siglare 7 reti dopo 900 minuti.
Dopo di lui e prima di Ronaldo:
- Tevez (19 complessivi nella stagione 2013-14),
- Filippo Inzaghi (18 reti realizzate nel 1997-98),
- Higuain, si è fermato infatti a quota 6 (24 totali quell’anno in bianconero).
Attualmente Ronaldo è a quota 10 gol, secondo (a pari merito con Immobile) nella classifica marcatori della Serie A e non intende fermarsi.
Anche perché alla Juventus si trova bene e lo si capisce dall’intervista rilasciata a Tuttosport:
Sono molto felice di essere qui. Questa città è molto carina, molto cool. Ovviamente è parecchio differente rispetto a Madrid: più piccola, ma mi piace.
Juve, Real e Manchester per Cr7 i top club:
Real Madrid, che è il più grande club in Spagna, della Juventus che lo è in Italia, del Manchester United che lo è in Inghilterra.
Detto questo, penso che l’approccio al gioco in Italia sia molto differente: qui le squadre sono più difensive, per esempio; vogliono più difendere che attaccare. E l’organizzazione dei club è diversa, così come la mentalità.
In Spagna probabilmente sono un po’ più rilassati, qua invece siete più focalizzati, lavorate più duramente.
Quanto al livello qualitativo, beh: ci sono giocatori fantastici ovunque. Serie A, Premier, Liga.
Mercoledì sera la Juventus si gioca il primo posto nel girone della Champions League e Cristiano Ronaldo è chiaro sull’argomento:
La Champions? Non deve essere un’ossessione, ma un sogno da realizzare.