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Dave Brailsford team manager della squadra Ineos ha assistito ad un cambio radicale in questa stagione nella metodica di interpretare le corse. Infatti, nella sua formazione il ruolo dei capitani è stato differente da quello previsto. Per questo motivo è cambiato anche modo di correre. All’inizio il trio delle meraviglie doveva essere formato da Egan Bernal, Geraint Thomas e Chris Froome al Tour de France 2020. Poi il colpo di scena. La condizione fisica dei britannici non ottimale e troppo precaria, ha portato il team a cambiare prospettiva. Il gallese ha puntato al Giro, mentre Froome alla Vuelta. Questi cambi improvvisi hanno fatto si che venissero lanciati i gregari all’attacco. Il risultato ottenuto è stato quello di chiudere il Giro con sette successi parziali e la maglia rosa di Tao Geoghegan Hart.
Dave Brailsford, le dichiarazioni del team manager Ineos
Brailsford in un’intervista a CyclingTips ha dichiarato al riguardo: “Ho avuto la chance di guidare un team e abbiamo iniziato a vincere. Realizzi piuttosto presto che quello non è forse il modo più emozionante di vincere, ma in ogni caso stai vincendo. Quindi rimani incastrato nel mezzo: dovremmo continuare a vincere o cambiare il modo in cui lo facciamo? Arrivavano spinte al cambiamento, ma è davvero difficile non continuare a vincere. Ora, guardando avanti, le esperienze di quest’anno mi hanno fatto riflettere. Credo che continueremo a correre come quest’anno. Non vorrei altro di più che avere una squadra e aiutare a creare un team in cui in corridori corrono… corrono per davvero”.
Questo cambio di mentalità verrà confermato anche l’anno prossimo. A tal proposito da sottolineato: “Passeremo a occuparci prima degli atleti, della persona individuale più che del team. Non pensavo che avrei mai visto il giorno in cui avrei detto questa frase, in cui mi sarei tolto l’uniforme scolastico. Non avrei mai, mai pensato di dirlo”.
Fonte foto: https://it.wikipedia.org/wiki/Dave_Brailsford