ROMA – Draghi ha aspettative positive sul ruolo della Cina nella crisi ucraina: “È impossibile non averle. La Cina potrebbe diventare una protagonista di prima grandezza nell’avvicinare le due parti. Poi bisogna vedere se queste aspettative sono confermate dal comportamento e dalle indicazioni del presidente Xi Jinping”.
Rispondendo ad una domanda della stampa estera, il presidente del Consiglio ha spiegato: “Lo spazio per un ruolo cinese esiste, ed è molto significativo, verrà toccato nel vertice” tra Ue e Cina in programma domani.
Draghi ha aspettative positive sul ruolo della Cina
Draghi ha avuto un colloquio telefonico con il presidente russo Vladimir Putin? Com’è andata? “Non ci sentivamo con il presidente Putin dall’inizio della guerra. Gli ho detto che volevo parlare di pace e a questo Putin ha acconsentito. Ho chiesto se era previsto un cessate il fuoco: le condizioni non sono mature, però è stato aperto il corridoio umanitario di Mariupol”. Poi Draghi ha sottolineato: “Credo di aver notato un cambiamento nel tono di Putin, ma sono molto cauto”.
E ancora: “Tutti desideriamo vedere uno spiraglio di luce, ma tutti dobbiamo stare con i piedi per terra. Le sanzioni funzionano, alla pace si arriva se l’Ucraina si difende. C’è il desiderio di andare avanti presto, ma è anche presto per superare lo scetticismo. Ho affermato la disponibilità dell’Italia, disponibilità accolta da Putin”, ha concluso infine Draghi.