Fiducia consumatori e imprese in calo: dati Istat. Secondo l’Istituto nazionale di statistica, il clima è in diminuzione per il mese di novembre
L’Istat sottolinea, in materia di fiducia consumatori e imprese, che per i primi il calo va da 16,5 a 114,8; per le seconde da 102,5 a 101,1.
L’indice, dopo la crescita registrata nella seconda metà del 2017, entra in una fase di stasi nel primo semestre del 2018 e comincia a diminuire da luglio 2018
Con riferimento alle imprese, il clima di fiducia peggiora in tutti i settori dal manifatturiero l’indice alle costruzioni, ad eccezione del commercio al dettaglio dove l’indice sale da 101,6 a 102,0
Per quel che concerne le componenti del clima di fiducia delle imprese nel comparto manifatturiero, che registra una flessione più contenuta (da 104,9 a 104,4) si rileva un peggioramento delle attese sulla produzione.
Nel settore delle costruzioni, invece, si registra un peggioramento sia dei giudizi sugli ordini sia delle aspettative sull’occupazione.
Costruzioni che, lo scorso mese di ottobre, ha visto una crescita da 136,9 a 138,9.
Per quanto riguarda il settore dei servizi, tutte le componenti sono in calo in particolare il deterioramento dei giudizi sull’andamento degli affari e la contrazione sia dei giudizi sia delle attese sugli ordini.
A ottobre 2018, nei servizi, l’Istat afferma che:
la diminuzione è dovuta essenzialmente ad un peggioramento dei giudizi sia sul livello degli ordini sia sull’andamento degli affari
Nel commercio al dettaglio, l’aumento dell’indice è dovuto al miglioramento dei giudizi sulle vendite e a una marcata contrazione del saldo relativo alle scorte di magazzino.
Invece, le aspettative sulle vendite future sono in diminuzione.
Fiducia dei consumatori e imprese in calo dunque.
In dettaglio:
- il clima economico passa da 137,2 a 131,7;
- il clima corrente diminuisce da 112,5 a 111,5;
- il clima futuro cala da 121,4 a 118,9.
C’è un unico aspetto positivo: clima personale per il quale si rileva un lieve aumento (da 108,7 a 108,9).