Condividi su:
Gibilterra è tra gli interessi e gli obiettivi strategici del governo spagnolo da sempre, nonostante sia stato occupato dal Regno Unito all’inizio del Settecento, la sua posizione geografica lo posiziona in territorio andaluso. Il referendum di un anno fa, che ha sancito l’uscita della Gran Bretagna dall’Europa, ha mostrato come gli abitanti di questa roccaforte si siano espressi contro la Brexit differenziandosi dalla maggior parte dei cittadini del Regno Unito.
Gibilterra, terra di mezzo: Dazi, dogana, cosa succederà al più famoso avamposto europeo?
Fino a oggi Gibilterra ha goduto di uno speciale regime doganale che consente alle navi dirette nel Mediterraneo di pagare meno tasse; sfruttando le permissive leggi locali, inoltre, la rocca è diventata il paradiso delle società di scommesse on line.
Con l’uscita dall’Ue potrebbe terminare questa situazione finanziariamente vantaggiosa e si potrebbe creare un ulteriore problema di confine, trasformando Gibilterra in uno stato estero a tutti gli effetti con controlli alla dogana di merci e persone. La situazione tra Spagna, Gibilterra e Regno Unito è abbastanza articolata.
Il piccolo stato in terra andalusa è conteso dai governi spagnoli e britannico ma i cittadini di Gibilterra, pur avendo votato a favore del “remain” hanno espresso il desiderio di restare sotto la legislatura della corona inglese.
Costituisce il punto ideale per vedere le acque del mediterraneo entrare nell’Oceano Atlantico. La rocca presenta tutti aspetti tipicamente inglesi, dalla lingua alla sterlina (sono accettati anche gli euro), dai pub alle divise dei soldati e alle tradizionali cabine telefoniche rosse. La roccaforte conserva anche una parte esotica salendo verso la cima: qui è presente l‘unica riserva naturale d’Europa dove vivono libere le scimmie.
L’UE chiede di inserire l’argomento nei dibattiti : deve essere fatta chiarezza.
L’unione europea ha chiesto che la questione Gibilterra venga inserita nell’agenda dei prossimi incontri tra Regno Unito e Spagna ma nella richiesta formale per lasciare l’Unione, fatta dal premier britannico Theresa May, non c’è traccia di questa tematica.Lo stallo in cui si trova la vicenda attualmente non ha influenzato il turismo. A Gibilterra continuano ad arrivare visitatori attratti dalla storia, dalla natura e dalle tante curiosità che la roccaforte custodisce