Presto voucher (Fonte: ilsole24ore.it)

Presto: debuttano oggi i nuovi voucher

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Sono partiti oggi i nuovi voucher, i Presto. Questi sono stati inseriti dopo la cancellazione dal Jobs Act dei vecchi voucher, i quali venivano utilizzati in modo errato dalle attività, a causa della poca trasparenza che il metodo di pagamento non aveva previsto. I Presto potranno essere utilizzati da famiglie e attività per i lavori occasionali, quindi lo scopo rimane sempre lo stesso. Le differenze emergono in ambito burocratico, per garantire cioè totale trasparenza, con regole più precise.

Per i Presto, occorre che sia il datore di lavoro che il dipendente occasionale siano iscritti all’Inps, dal cui portale si rende ufficiale il rapporto lavorativo. Nella piattaforma viene aperto un conto, nel quale verranno versati i pagamenti mensili, che avverranno ogni 15 del mese. Il voucher minimo e’ di 9 euro, per un salario minimo giornaliero di 36 euro.

A chi sono rivolti i Presto

I Presto potranno essere utilizzati dalle famiglie tramite il “Libretto Famiglia“. Per lavori di pulizia, giardinaggio, manutenzione, assistenza a bambini o anziani, le famiglie potranno pagare i lavori occasionali con i nuovi voucher, rispettando le regole previste. Per le attività commerciali, invece, e’ stato istituito il “Contratto di prestazione occasionale“, e sara’ valido anche per le associazioni, attività nel settore agricolo, fondazioni e liberi professionisti.

Le regole per i nuovi voucher

L’uso dei Presto pone dei limiti severi: non si potranno superare le 280 ore all’interno di un anno. Se questa soglia venisse superata, il contratto di collaborazione verrebbe bloccato, trasformandosi in contratto a tempo indeterminato. Per i pagamenti, invece, la soglia da non superare e’ di 5.000 euro per il lavoratore e il datore di lavoro. A questi si aggiungono altri 2.500 euro per ogni singolo datore.

Il datore di lavoro, entro il 15 di ogni mese, tramite il modulo F24 dovrà provvedere al pagamento del lavoro e gli oneri previsti. Il pagamento sara fatto dal datore in un portafoglio elettronico, poi l’Inps provvederà a inviare i soldi al conto corrente del lavoratore occasionale.

Per le attività nel settore agricolo, il pagamento minimo va dai 6,52 euro ai 7,57 euro, ma varierà in base al settore di appartenenza secondo il contratto nazionale. Prevede un minimo di 4 ore lavorative.

Per quanto riguarda le famiglie, dovranno comunicare l’inizio del lavoro entro il terzo giorno del mese successivo all’effettivo avvio. Per le attività invece la comunicazione dovrà avvenire in anticipo all’avvio della collaborazione, fino a 60 minuti prima dell’inizio. Sia per le famiglie che per le imprese, c’e’ la possibilità di revoca del contratto entro 3 giorni dall’inizio della collaborazione.

Fonte: Ansa.it

 

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Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24