Yas Marina – “Abbiamo provato tutto, sono contento di essere con voi anche nei prossimi anni. Grazie alla squadra, qui e a Maranello. L’anno prossimo ci riproveremo”, Sono state le parole a caldo dette da Sebastian Vettel al termine della gara via radio. Il Tedesco non è riuscito ad andare oltre il secondo posto nel GP di Abu Dhabi.
Rispetto alle qualifiche è riuscito a guadagnare una posizione, gara senza sbavature ma per certi versi una gara asettica priva di emozioni.
Per la Ferrari, c’è stato un addio amaro da parte del Filandese alla suo ormai ex scuderia, Kimi si è infatti dovuto ritirare per un problema elettrico. Grazie al piazzamento del compagno però è riuscito a preservare la posizione nel campionato piloti e fare il risultato migliore, dal suo ritorno alla Ferrari nel 2014.
Gran Premio di Abu Dhabi: film della gara
La partenza al calare del sole di Yas Marina, con tutti i giochi di luce in cielo, rende la partenza della gara ancora più spettacolare.
Le ferrari in seconda fila partono con gomme Ultrasoft, che in questo circuito rappresentano le gomme di durezza media, sia Kimi che Seb partono bene, con il tedesco che cerca di attacare Bottas. Ma subito in curva 9 abbiamo il primo incidente con la Renault di Hulkenberg che si capovolge. Entra la Safety car, che di rado è impiegata nel Gran Premio di Abu Dhabi. Si riparte dopo quattro giri dietro alla Safety Car, Kimi riparte incollato al compagno di squadra Vettel, ma subito dopo la ripartenza della gara la sua Ferrari SF71H si spegne sul rettilineo d’arrivo. L’ingegnere dai box cerca di dare istruzioni al finlandese per riavviare la monoposto ( usando il motore elettrico) ma la vettura non da segni di vita. Peccato per questa uscita di scena da parte di Iceman. Nel frattempo Hamilton va ai box e Vettel si ritrova ad essere secondo.
Dopo 15 giri Vettel viene chiamato ai box, per montare le Supersoft Red, la mescola più dura a disposizione per la gara. Durante il pit- stop si è perso un pò di tempo per alcuni problemi all’anteriore destro. Al rientro Sebastian dovrà lottare con Ocon e superarlo, brucia la possibilità di fare un “undercut” a Bottas che rientrato subito dopo di lui ai box.
Il meteo si mette a fare alcuni scherzetti e prova a rendere più coinvolgente la gara che non ha ormai nulla da dire per il campionato. Nell’incredulità dei presenti, cadono infatti alcune gocce di pioggia, la variabile strategica più impensata, per la gara nel deserto degli Emirati. La pioggia però non incide sul GP di Abu Dhabi, infatti il ritmo dell’unico ferrarista rimasto in gara è molto buono. L’attaco ai danni di Bottas da parte del tedesco avviene a venti giri dalla fine, nel secondo settore della pista. Ricciardo che ha effettuato il pit-stop lascia la seconda posizione a Vettel. Il distacco da Hamilton è però di 7″3.
Seb cerca a tutti i costi di ridurre il distacco che scende sotto i 6 secondi, ma l’arrivo minaccioso di Verstappen seguito a ruota dal compagno di scuderia Ricciardo, non gli permette di impegnarsi più di tanto per ridurre il gap da Hamilton. Negli ultimi giri di questo Gp di Abu Dhabi, il distacco tende ancora a scendere, con Verstappen che perde terreno dal ferrarista. Ferrari che fa la sua miglior prestazione di sempre in questa pista non troppo favorevole alla monoposto del cavallino. Dispiace per la brutta uscita di scena di Raikkonen, che avrebbe meritato una miglior sorte, per tutto il trascorso in Ferrari.
POS |
DRIVER |
TIME/RETIRED |
---|---|---|
1 |
|
1:39:40.382 |
2 |
|
+2.581S |
3 |
|
+12.706S |
4 |
|
+15.379S |
5 |
|
+47.957S |
6 |
|
+72.548S |
7 |
|
+90.789S |
8 |
|
+91.275S |
9 |
|
+1 LAP |
10 |
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+1 LAP |
11 |
|
+1 LAP |
12 |
|
+1 LAP |
13 |
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+1 LAP |
14 |
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+1 LAP |
15 |
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+1 LAP |
NC |
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DNF |
NC |
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DNF |
NC |
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DNF |
NC |
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DNF |
NC |
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DNF |