Il GP del Made in Italy e dell’Emilia Romagna non è stato esente da colpi di scena. La gara ha visto sin da subito battaglia in pista, con Verstappen che ha avuto la meglio. Al traguardo troviamo Lewis Hamilton su Mercedes secondo e Lando Norris su McLaren a completare il podio. In quarta e quinta posizione troviamo le due Ferrari con Leclerc avanti a Sainz. Diversi i punti chiave del GP che hanno ribaltato le sorti di quello che sembrava un Gran Premio segnato per alcuni piloti.
Il Gran Premio è iniziato sul bagnato, con quasi tutti i team che hanno optato per le gomme a banda verde, le intermedie. Qualcuno, invece, ha rischiato con le full wet, ovvero quelle da bagnato estremo. In particolare, al via, Max Verstappen, dalla terza posizione ha superato sia il compagno di squadra Perez, sia Hamilton, allargando le spalle in staccata della prima curva e portandosi avanti al gruppo. Tutti i piloti, chi più e chi meno, hanno commesso almeno un errore. Ad esempio, Leclerc è andato in testacoda durante il giro di formazione, Verstappen è uscito di pista poco prima della ripartenza della Safety Car, Lewis Hamilton è andato nella ghiaia, Sainz, è andato più volte sulla ghiaia e simili.
GP Emilia Romagna: l’ordine di arrivo
Dopo una prima Safety Car causata dall’incidente tra Mazepin e Latifi, Verstappen è riuscito a restare avanti ad Hamilton, aumentando il distacco con il passare dei giri. Con il passare dei giri, Lewis Hamilton nel tentare di doppiare i piloti, è andato lungo alla Tosa scivolando nella ghiaia. Nel tentativo di non restare intrappolato, ha accelerato ed ha toccato con l’ala anteriore le barriere. Con la retromarcia, che ha suscitato un po’ di polemiche sui social, però, è riuscito a rimettersi in carreggiata.
Nel frattempo, però, Russel e Bottas erano in lotta quando sul rettilineo del traguardo, i due si sono toccati, sparpagliando detriti lungo la pista, costringendo la direzione gara ad esporre la bandiera rossa per 25 minuti. Russel, nel tentativo di passare Bottas, ha messo una ruota sull’erba, ancora bagnata, e ha perso il controllo della monoposto finendo su Bottas che era alla sua sinistra.
Dunque, Hamilton, grazie alla bandiera rossa, è riuscito a rimediare all’errore partendo dall’ottava posizione, dopo la ripartenza dalla bandiera rossa. A quel punto, il pilota inglese della Mercedes è riuscito a rimontare fino alla seconda posizione, trovando un po’ più di difficoltà con Lando Norris, che aveva gomme più morbide e guidava una McLaren con motore Mercedes.
Alla ripartenza dopo la Safety Car, Leclerc era secondo, ma una lenta reazione al secondo start, e un setup non proprio ideale sull’asciutto, gli hanno fatto perdere posizioni sia su Norris che su Hamilton. Di seguito riportiamo l’ordine di arrivo.
Cla | Driver | Gap |
---|---|---|
1 | ||
2 | 22.000 | |
3 | 23.702 | |
4 | 25.579 | |
5 | 27.036 | |
6 | 51.220 | |
7 | 51.909 | |
8 | 52.818 | |
9 | 1’04.773 | |
10 | 1’05.704 | |
11 | 1’06.561 | |
12 | 1’07.151 | |
13 | 1’13.184 |
Fonte immagine copertina: IlPost