I dubbi di Nibali in vista del Mondiale di Imola sono tanti. Lo Squalo dello Stretto affronterà la prova da capitano della Nazionale azzurra di ciclismo. La prova si correrà domenica 27 settembre e in quell’occasione si assegnerà la maglia arcobaleno.
Alla Gazzetta dello Sport il corridore messinese ha affermato: “Sono sincero quando riferisco dei dubbi sulla mia condizione. Il percorso è impegnativo, misura 260 chilometri e verrà duro per forza. Potrebbe essere adatto anche a me, ma dipenderà da come starò. Ora non saprei dirlo”. Sulla sua condizione in questo mese di settembre ha specificato: “Ho avuto sempre delle giornate un po’ così. Paradossalmente, erano arrivati risultati migliori ad agosto. Certo, questa è una stagione strana, senza troppi riferimenti. E, allo stesso tempo, il lavoro che ho fatto c’è, non è che lo abbia perso. All’Appennino, sabato, ho fatto un po’ di ritmo in più. Ma resto una incognita”.
I dubbi di Nibali, le parole del presidente Di Rocco
Il presidente della Federazione Ciclistica Italiana Di Rocco in conferenza stampa ha spiegato: “Questo Mondiale sta dimostrando che l’Italia è in grado di fare le cose per bene anche nei momenti di difficoltà. Grazie ad un prezioso lavoro di squadra si è potuto organizzare in poco tempo un grandioso appuntamento. Ringrazio per questo le Istituzioni che hanno lavorato in sinergia, a cominciare dalla Regione Emilia Romagna del presidente Bonaccini, che ha dimostrato di credere nei grandi eventi sportivi veicolo di promozione del territorio. Il ciclismo in particolare si presta a far conoscere una regione come questa, ricca di eccellenze. Eventi che in questo momento stanno rilanciando un modello Italia che funziona. Sono orgoglioso dei nostri atleti, della loro sensibilità, del loro amore per la maglia azzurra e per il Paese”.
Non resta che attendere la prova in linea per scoprire come si comporterà la Nazionale italiana di ciclismo.