Il consumo moderato di vino e birra aiuta in età anziana

Il consumo moderato di vino e birra aiuta in età anziana

 

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Il consumo di alcolici in età anziana è da sempre oggetto di dibattito tra gli studiosi e da parte dell’opinione pubblica. Si discute spesso riguardo i possibili benefici a seguito di un consumo moderato.
Molte passate ricerche dimostrano che durante la terza età, il cervello potrebbe essere danneggiato, non solo dall’abuso di alcool ma anche dal consumo moderato. Delle nuove ricerche potrebbero affermare il contrario.

Pro e contro consumo di alcolici in età anziana

Le ultime  ricerche in merito all’assunzione di alcolici negli anziani tuttavia stanno fornendo dei riscontri diversi dai precedenti studi.
Alcuni studi sostengono che il consumo di alcolici in particolare il vino aiuterebbe le donne a proteggersi dall’ictus. Il reservatolo che è una delle fitoalessine prodotte naturalmente palle piante, ad esempio presente nella buccia dell’acino d’uva. Si tratta di un fortissimo anti-tumorale, capace di combattere la formazione dei radicali liberi del cancro stesso. Si può trovare principalmente nel vino rosso.
Bere moderatamente aiuterebbe ad uscire dalla depressione anche se il più delle volte un abuso porterebbe all’aggravarsi della malattia stessa. Il consumo di vino e birra porta dei  benefici al corpo come la protezione dalle malattie cardiovascolari.
I ricercatori hanno suddiviso i partecipanti in una delle seguenti cinque categorie: astenuti durante la vita, attuali astemi, forti bevitori, moderati bevitori e occasionali bevitori.

Studiare i modelli di assunzione di alcool negli anziani e i risvolti sulla salute

Questo studio è uno dei più accurati rispetto alla relazione tra consumo di alcolici e anzianità. Katherine Keyes, Ph.D., professore associato di epidemiologia alla Columbia University, a New York, è il primo autore e corrispondente dello studio.
I ricercatori hanno raccolto informazioni riguardo i dati di quasi 8000 individui nati tra il 1931 ed il 1941. Dal 1998 ad oggi, gli studiosi hanno intervistato due volte all’anno tutti i partecipanti.
In ognuno di questi incontri, i ricercatori hanno suddiviso i partecipanti in una delle seguenti cinque categorie: astenuti durante la vita, attuali astemi, forti bevitori, moderati bevitori e occasionali bevitori.
Secondo questo ultimo studio, le conseguenze negative per la salute del consumo di alcol potrebbero essere meno gravi per gli anziani.
L’analisi ha rivelato che i bevitori moderati e occasionali avevano tassi di mortalità più bassi rispetto agli astenuti.

Gli attuali astenuti avevano i più alti tassi di mortalità. Tuttavia, spiegano i ricercatori, questo potrebbe accadere perché persone potrebbero aver smesso di bere quando la loro salute è peggiore.

Conclusione studio assunzione alcolici in eta anziana

Gli autori del rapporto avvertono che sono necessarie ulteriori ricerche in merito al consumo di alcolici e anzianità. Lo studio soprannominato “Salute e Pensionamento” potrebbe contenere errori di misurazione. Inoltre, fattori che non sono ancora noti potrebbero aver influenzato i risultati. Sono necessarie ulteriori ricerche al riguardo.

 

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Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24

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