Incontrare animali selvatici

Incontrare animali selvatici, cosa fare?

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Incontrare animali selvatici, cosa fare? L’Ente protezione animali dà alcuni consigli nel caso in cui si dovessero fare incontri “strani”

La quarantena, l’isolamento causato dalla pandemia da Coronavirus, per oltre due mesi ha silenziato le città dal traffico delle automobili e dal vociare umano dando possibilità di incontrare animali selvatici.

Non sono poche infatti, e lo sono ancora, le notizie di animali in città mai visti come lepri, cinghiali, lupi, cerbiatti; la natura cioè si è riappropriata dei suoi spazi.

Le cose, dal momento delle riaperture, sono leggermente mutate ma è ancora possibile fare certi tipi di incontri selvatici

Nei giorni scorsi sui social, ripreso anche dai Tg, un bambino in montagna è stato seguito da un orso: la sua mente fredda e lucidità lo ha portato alla salvezza.

L’animale infatti non lo attaccato in quanto il bambino ha camminato lentamente senza timore portando così l’orso ad abbandonare la sua scia dopo poco.

Un incontro ravvicinamento di non poco conto ma ci si chiede: se si incontrano questo tipo di animali, cosa si deve fare?

L’Enpa (Ente protezione animali) parte con una precisazione:

Gli animali selvatici, siano essi passeri, merli, rapaci, ricci, cinghiali, volpi, sono tutti protetti.

Dunque, è vietato detenerli e spesso, seppur animati da buone intenzioni, si commettono danni irreparabili.

Cosa fare dunque? Per non sbagliare è importante contattare sempre il Centro recupero Animali Selvatici (Cras) più vicino ma è anche importante sapere alcune nozioni troppo spesso ignorate.

Ecco quindi nel dettaglio i 5 consigli:

  • Una rondine o un rondone a terra, raccoglilo sempre!

Sono grandi volatori e se sono a terra c’è qualcosa che non va.

Ricorda, i genitori di queste specie non seguono i piccoli al di fuori del nido che se sono a terra, sono destinati a morire. Vanno sempre recuperati.

  • Se trovi un pipistrello a terra, non aver paura e raccoglilo.

Forse è ferito, o ha una frattura, oppure è un giovane. Mettilo in una scatola, dai solo da bere e contatta un esperto. E ricorda, sono innocui!

  • Se incontri dei cinghiali, ricorda che hanno più paura di te!

Non correre – sarebbero più veloci – e non ti avvicinare mai, indietreggia lentamente e se hai un cane ricordati di non lasciarlo libero.

  • Se vedi un piccolo capriolo nel prato, allontanati.

E’ solamente nascosto tra la vegetazione in attesa della mamma che torni. Quindi non ha bisogno di te. Non prenderlo mai!

  • Se vedi un piccolo uccello ancora non in grado di volare, ma che saltella e ha gli occhi aperti, non prenderlo.

C’è la mamma che se ne prende cura, spiegando cosa mangiare e come nascondersi dai predatori: una scuola di natura necessaria e insostituibile.

Se è in situazione di pericolo, spostarli all’interno di una siepe nelle vicinanze.

  • Se vedi un animale ferito, oppure che ritieni in stato di difficoltà, e in caso di dubbio, non agire di testa tua.

Contatta subito i CRAS più vicini che ti aiuteranno a gestire la situazione e a capire se intervenire o no.  Puoi anche scattare una fotografia con il tuo cellulare e gli esperti diranno cosa fare e cosa non fare.

 

Foto: Enpa.it

 

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Autore dell'articolo: Francesca DI Giuseppe

Francesca Di Giuseppe, nata a Pescara il 27 ottobre 1979, giornalista e titolare del blog Postcalcium.it. Il mio diario online dove racconto e parlo a mio della mia passione primaria: il calcio Laureata in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Teramo con una tesi dedicata al calcio femminile. Parlare di calcio è il mezzo che ho per assecondare un’altra passione: la scrittura che mi porta ad avere collaborazioni con diverse testate giornalistiche regionali e nazionali.