LONDRA – Johnson apre la CoP26 citando James Bond. Il premier britannico, infatti, invoca l’immagine dell’agente 007, “il figlio più famoso di Glasgow” nella fiction, come fonte d’ispirazione per salvare la Terra: stavolta dal pericolo dei cambiamenti climatici.
Aprendo i lavori della CoP26 di fronte a circa 120 leader del mondo in Scozia, Johnson avverte tuttavia che “questo non è un film”, che la minaccia “è reale”, che “l’orologio corre in modo furioso” e che le emissioni di carbonio continuano ad aumentare: di qui l’appello ad agire ora, prima che sia “troppo tardi”.
Johnson apre la CoP26 e cita James Bond: “Dobbiamo salvare la Terra”
Ieri Boris Johnson, durante una conferenza stampa in chiusura del G20 a Roma, aveva detto con riferimento alla Cop26: “Sarò chiaro, se fallisce Glasgow fallisce tutto. Abbiamo fatto progressi in questo G20 ma abbiamo ancora strada davanti”, aveva poi aggiunto il premier inglese, affermando infine che “c’è bisogno di volontà politica”.
Dichiarazioni molto importanti, destinate a far discutere sicuramente, ma anche a far riflettere poiché è già da diverso tempo che si parla di cambiamenti climatici. Greta Thunberg insegna. L’importante è che adesso anche i capi politici inizino concretamente a rendersi conto del problema. E, soprattutto, ad agire di conseguenza per cercare di risolverlo o, quantomeno, di arginarlo.