Pubblicati i dati del Global Climate Risk Index 2020: Germania a forte rischio
Il Global Climate Risk Index 2020 analizza gli effetti negativi sui Paesi in termini di eventi mortali e ripercussioni finanziarie, per il 2018 e dal 1999 al 2018.
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I paesi e i territori maggiormente colpiti nel 2018 sono: Giappone, Filippine ed anche Germania; mentre per il periodo dal 1999 al 2018: Portorico, Myanmar nonché Haiti.
L’indice di rischio climatico può servire come bandiera rossa per le vulnerabilità già esistenti che potrebbero peggiorare ulteriormente, a causa dei cambiamenti climatici.
L’analisi giunge mentre in concomitanza della conferenza sul clima a Madrid (presente anche Greta Thunberg).
Il messaggio di Papa Francesco sul cambiamento climatico:
“La crescente consapevolezza è ancora troppo debole, incapace di rispondere adeguatamente al forte senso di urgenza di mettere in campo rapide azioni richieste dai dati scientifici a nostra disposizione”.
In totale hanno perso la vita circa 495000 persone in seguito ad oltre 12000 eventi meteorologici estremi; dunque, a livello globale e le perdite tra il 1999 e il 2018 sono circa 3,54 trilioni di dollari americani. Le ondate di calore hanno rappresentato la principale causa di danno nel 2018.
Il vertice sul clima di quest’anno a Madrid deve affrontare la questione finanziamenti per aiutare le persone ad affrontare perdite e danni; inoltre deve arrivare ad una decisione sul sostegno ai paesi più vulnerabili.
Global Climate Risk Index 2020: Italia a rischio
Osservando i del periodo che va dal 1999 al 2018 si nota che l’Italia è il 6° Paese al Mondo relativamente al numero di vittime; quindi, il Bel Paese a causa degli eventi estremi, scatenati dal cambiamento climatico, paga un dazio in termini di vite umane non indifferente. Come conseguenza degli eventi disastrosi c’è anche il danno finanziario; infatti l’Italia, secondo il Climate Risk Index di Germanwatch, occupa il 18° posto nella classifica delle perdite economiche pro capite. Relativamente al numero di eventi climatici estremi l’Italia, nella classifica che considera il periodo dal 1999 al 2018, è al 26° posto; mentre il dato è peggiore se si considera solo l’anno 2018 (21° posto).
In Europa, nella classifica dal 1999 al 2018, Germania, Francia ed anche Portogallo occupano posizioni peggiori rispetto all’Italia; mentre il Bel Paese è risultato a rischio più della Spagna ed anche della Grecia.
Invece considerando il solo 2018 Germania, Grecia ed Italia hanno subito maggiori effetti negativi rispetto a Francia, Spagna e Portogallo.
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