Pazzo clima a tavola: la natura in tilt. Gennaio e febbraio mese gelidi per antonomasia, sono al contrario bollenti con temperature elevatissime
Pazzo inverno, pazzo clima a tavola: nei mercati infatti son arrivate, con mese di anticipo, alcune primizie come le fave, le fragole e gli asparagi.
In altre parole in terre come Lazio, Puglia e Veneto c’è una sorta di primavera in anticipo così come è sottolineato dal monitoraggio della Coldiretti nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica.
Ad esempio: nei banchi del mercato di Campagna Amica di Roma gli agricoltori offrono anche agretti, carciofi romaneschi, erbe spontanee come il papavero.
Le fave invece sono già presenti anche in Puglia insieme alle fragole arrivate prima di alcune settimane e già pronte al consumo; mentre in Veneto ci sono addirittura già le chiocciole risvegliate in netto anticipo dal letargo insieme ai primi asparagi.
A tal proposito inoltre Coldiretti afferma:
La natura è in tilt e a macchia di leopardo lungo la Penisola dove si sono verificate fioriture anticipate delle mimose in Liguria e dei mandorli in Sicilia.
In Sardegna dove iniziano a sbocciare le piante da frutto; in Abruzzo sono in fase di risveglio, con un anticipo di circa un mese, gli alberi di susine, pesche.
Mentre gli albicocchi in Emilia e in Puglia hanno già le gemme.
Un clima pazzo che non aiuta certamente la programmazione colturale in campagna ma espone le piante al rischio di gelate nel caso di brusco abbassamento delle temperature.
Temperature anomale che stravolgono anche il ritmo naturale delle cose e risveglia precocemente le api
Le temperature sopra la norma e le ripetute giornate di sole hanno anche risvegliato 50 miliardi di api ingannate dalla finta primavera.
Anche in questo caso però il rischio sono le gelate che potrebbero farle morire dopo una delle peggiori annate per la produzione di miele in Italia.