Vaccino contro meningite

La Giornata Mondiale contro la Meningite: 24 aprile 2023

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Come si definisce la meningite e quali sono le cause?

La meningite si definisce come infiammazione delle meningi. Queste ultime sono le tre membrane (la dura madre, l’aracnoide e la pia madre) che racchiudono il cervello e il midollo spinale.

La più alta incidenza di malattia in tutto il mondo si trova in un’area dell’Africa sub-sahariana soprannominata “la cintura della meningite” che si estende dall’Etiopia al Senegal.

La patologia riconosce cause infettive e non infettive. Tra le cause non legate ad infezioni troviamo disturbi autoimmuni, sindromi tumorali/paraneoplastiche e reazioni ai farmaci. Gli agenti eziologici infettivi della meningite includono batteri, virus, funghi e meno comunemente parassiti.

Le cause batteriche più comuni di meningite sono legate ad infezioni da Streptococcus pneumoniae, Streptococco di gruppo B, Neisseria meningitidis, Haemophilus influenzae e Listeria monocytogenes. Esistono anche infezioni batteriche meno comuni, come quella da Staphylococcus aureus nei pazienti con recente intervento chirurgico o traumi. Mycobacterium tuberculosis dovrebbe essere preso in considerazione in soggetti immunocompromessi. Borrelia burgdorferi andrebbe considerata in soggetti in viaggio in aree endemiche per la malattia di Lyme. Si sospetta la presenza di Treponema pallidum nell’HIV/AIDS e negli individui con più partner sessuali. Mentre Escherichia coli è un importante patogeno nel periodo neonatale.

Gli agenti virali più comuni della meningite sono gli enterovirus non-polio (gruppo b coxsackievirus ed echovirus). Tra le altre cause virali si ricordano il virus della parotite e del morbillo, l’herpesvirus e il virus dell’influenza.

La meningite fungina, invece, è tipicamente associata ad un ospite immunocompromesso (HIV/AIDS, terapia cronica con corticosteroidi e pazienti con patologie tumorali).

Tra i fattori di rischio più comuni per la meningite annoveriamo: disturbi cronici (come insufficienza renale, diabete, insufficienza surrenalica, fibrosi cistica), età, mancata vaccinazione, stati di immunodepressione.

Come si trasmette e quali sono i sintomi?

La patologia si trasmette tipicamente attraverso due vie.

La via ematogena vede il microrganismo colonizzare il rinofaringe ed entrare ne flusso sanguigno. Da qui, si fa strada verso il sistema nervoso centrale.

Esiste poi una via di diffusione contigua diretta, per cui i microrganismi possono entrare nel liquido cerebrospinale attraverso strutture anatomiche vicine (in casi di otite media e sinusite), corpi estranei (dispositivi medici, traumi penetranti) o durante altre procedure.

I virus possono penetrare nel sistema nervoso centrale tramite trasmissione retrograda lungo le vie neuronali.

La presentazione clinica della meningite varia a seconda dell’età e dello stato immunitario dell’ospite. I sintomi includono tipicamente febbre, dolore/rigidità al collo e fotofobia (sensibilità degli occhi alla luce). Altri sintomi non specifici includono mal di testa, vertigini, confusione, delirio, irritabilità e nausea/vomito. Segni di aumento della pressione intracranica (alterazione dello stato mentale, deficit neurologici e convulsioni) fanno presagire una prognosi infausta.

Diagnosi e trattamento

La meningite viene diagnosticata attraverso l’analisi del liquido cerebrospinale. Questo include la conta dei globuli bianchi, la misurazione di glucosio e proteine, la coltura e, in alcuni casi, reazione a catena della polimerasi (PCR). Il liquido è ottenuto tramite una puntura lombare e può esserne misurata la pressione. Ulteriori test devono essere eseguiti in base all’eziologia sospettata.

Per quanto riguarda il trattamento, antibiotici e cure di supporto sono fondamentali in tutti i casi di meningite batterica. La gestione delle vie aeree, il mantenimento dell’ossigenazione, la somministrazione di liquidi per via endovenosa e il controllo della febbre sono parti fondamentali della gestione della meningite in generale.

24 aprile 2023

Questa la data scelta per la Giornata Mondiale contro la Meningite, che rappresenta un’occasione per fare luce sulle caratteristiche della patologia, sul grave quadro clinico che da essa può scaturire e sulle possibilità di prevenzione.

Fonte: Meningitis

 

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Autore dell'articolo: Eliana Pellegrino