La triste storia di Fatima

La triste storia di Fatima: suicida a 18 anni, era incinta

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Morire a 18 anni, la triste storia di Fatima una ragazza incinta che vede, come unica soluzione un gesto estremo.

Corre incontro al treno, incontro alla morte. L’epilogo, sotto un tacito consenso. Fatima è ormai sola.

La triste storia di una ragazza che nell’indifferenza della famiglia, si suicida.

La triste storia di Fatima: morire a 18 anni e incinta

Fatima è una ragazza di 18 anni, che domenica muore lanciandosi contro un treno in corsa.

Come tutte le ragazze della sua età, Fatima si innamora. Ma il suo è un amore sbagliato, un amore che la famiglia non approva.

Dopo vari litigi e discussioni, la giovane decide di allontanarsi da casa. Resta incinta.

Lascia la famiglia per lo stoico rapporto che provano verso di lei e, in seguito, anche per il figlio in arrivo.

Fatima ha 17 anni quando, per stare con lui inizia a girovagare. Passa in due case famiglia, poi finisce in strada.

Nemmeno il suo amore l’ha salvata. Lui (motivo legittimo di ostilità) è un ragazzo con precedenti penali.

Un marocchino già noto alle forze dell’ordine per droga, cui era stato dato il divieto di dimora dal tribunale di Pisa.

I mesi successivi, a detta di conoscenti sono tormentati per la ragazza.

Si sposta tra Firenze e Pontedera (PISA). Inizialmente con alloggi di fortuna assieme al compagno, che con indifferenza, la tratterà da ora in avanti.

Fatima, così raccontano agli inquirenti, inizia a dare segni di disagio, peggiorati dalla gravidanza in arrivo.

Il disinteresse del fidanzato sfocia in una conclusione prevedibile che porta alla separazione dei due.

Sola, tenta un riavvicinamento alla famiglia. Ma (cosa al momento non certa) la riappacificazione non c’è.

Adesso è completamente sola. Nessun affetto attorno a lei. Nessuna mano tesa.

Domenica 25 novembre, Fatima è vista aggirarsi spaesata nella stazione di Pontedera. Raggiunge il sottopassaggio. Le telecamere sembrano evidenziare lo stato di trance in cui versa.

Inizia a correre. Una corsa incosciente e disperata nel delirio. Fatima cerca la morte.

La morte la accoglie mentre tira dritta verso il convoglio di un treno in corsa.

La ragazza “dice basta” a tutto ed ora è il silenzio.

La triste storia di Fatima: si indaga per presunte colpe

L’impatto è violentissimo. Ma la cosa triste è che per molte ore il corpo della ragazza non ha nome.

A qualche metro di distanza trovano la borsetta; pochi euro e i documenti della giovane.

Ma è grazie ad un migrante che, sopraggiunto nella folla esclama: “E’ Lei .. è Fatima!”.

L’uomo si copre il volto con le mani. Orrore e dolore per un gesto terribilmente triste e ingiusto.

La conferma, dunque agli agenti della PolFer.

Ora i carabinieri, che nel frattempo hanno avvisato la famiglia, indagano.

Seguono la pista del suicidio. Il sospetto è che la ragazza sia stata spinta al gesto dall’ex fidanzato.

L’ipotesi dell’uso di sostanze stupefacenti, sotto le quali in via teorica, si trova la giovane al momento del fatto, non è esclusa.

Morire a 18 anni, in preda ad uno stato così dolorosamente esasperato è una delle cose peggiori alle quali si può assistere.

Leggi la cronaca di web magazine 24

 

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Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24