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Hai mai sentito la storia della signora in America che ha guidato la sua Lamborghini Espada ogni giorno, accumulando oltre 100.000 miglia? Lorrie Stern, una nonna e pilota acrobatica dilettante possedeva la sua Espada da 37 anni. Un regalo di Natale del suo defunto marito, che non ha esortato la donna da vivere la sua avventura. Il contachilometri si fermò a 98.800 miglia ma Lorrie è certo che la macchina superò i 160 mila chilometri prima che fosse ripristinata e colorata di rosa per mostrare meglio le sue linee.
La Lamborghini Espada
Il racconto appena fatto porta perfettamente sull’argomento di oggi: una delle sole 121 Espada di terza generazione con guida a destra. Questo esempio ha ricevuto un restauro completo e vetrato, con gli interni riparati da Tod’s, il calzolaio italiano. Il modello a quattro posti era la terza Lamborghini ad usare nomi legati alla corrida. Espada è la parola spagnola per la spada sottile usata dai matador nell’arena. Fino alla produzione della Countach, era l’auto più venduta della casa produttrice.
Naturalmente, il favoloso corpo in stile Bertone faceva parte dell’appello, e ha cambiato a malapena tre generazioni; salvo per il muso e le luci di coda leggermente ridisegnate della Serie III. La sua uscita però, traboccante dal V12 da 3 litri di Giotto Bizzarrini come una poesia parlata, è aumentata ad ogni iterazione, arrivando a 355 cv.
Lamborghini montava due serbatoi di carburante fornendogli una capacità di 95 litri ma venivano riempiti separatamente, e forniva solo sul lato sinistro, che presumibilmente rendeva una miglior erogazione.
Tutto ciò fa parte del fascino di Espada, ovviamente, e mentre sono disponibili versioni più economiche, è rassicurante sapere che il potenziale costo del restauro è già stato curato.
Fonte: Piston Heads