Parli di Atalanta-Milan e ti viene in mente uno dei risultati più storici di sempre: il 5-0 ai danni di un Milan completamente sul baratro. Semplicemente una lezione di calcio nerazzurra dove qualità, ordine, equilibrio e fame hanno fatto completamente la differenza. Ora riavvolgiamo il nastro e ritorniamo a quel 22 dicembre 2019: giorno in cui l’Atalanta ha scritto, ancora una volta, la sua storia.
22 dicembre 2019, l’Atalanta è fresca di qualificazione agli ottavi di Champions, e la voglia di concludere nel modo migliore possibile un 2019 straordinario è tanta. Il clima al Gewiss Stadium è qualcosa che, ai giorni nostri, sembra tutto così strano: assembramenti e neanche l’ombra di una mascherina. C’è il tutto esaurito, e in Curva Pisani si respira quell’aria talmente passionale da far venire giù lo stadio.
Parte la gara e subito i nerazzurri, schierati con un falso nueve, vanno in vantaggio con una rete straordinaria di Papu Gomez che trafigge Donnarumma dopo aver effettuato un tunnel all’ex Conti. Gli ospiti non riescono a trafiggere la Dea, trovando una difesa attenta e soprattutto stabile. Nella ripresa la musica cambia, perché l’Atalanta decide di mettere la quarta: prima con Pasalic che riesce a direzionare un pallone ben calciato da Gosens; poi con Ilicic che effettua una doppietta da vero fuoriclasse. A questo però, ai nerazzurri, non basta, e Muriel sigla il quinto goal orobico. Sugli spalti c’è una bolgia incredibile, e tutti quanti tendono “salutare” i tifosi milanisti nel settore ospiti: una “manita” contro il Milan non capita tutti i giorni. Il 2019 dell’Atalanta si è concluso al meglio, con la squadra a cantare sotto la Pisani: “Bergamo! Bergamo! Noi cantiamo tutti insieme Bergamo!”. Ricordi di una pagina storica.