ROMA – Laura Boldrini è a favore dell’aborto: “Il 22 maggio 1978 entrava in vigore in Italia la legge che depenalizzava l’aborto, fino ad allora reato. Una grande conquista di civiltà giunta dopo un lungo percorso. Un diritto delle donne che va difeso ancora oggi, da chi vuole riportare indietro le lancette dell’orologio”. E’ quanto afferma, in un post pubblicato oggi sulla sua pagina Facebook ufficiale, la parlamentare del Partito Democratico ed ex presidente della Camera dei Deputati.
Laura Boldrini a favore dell’aborto: “Un diritto delle donne che va difeso ancora oggi”
Tutti sanno che l’aborto corrisponde all’interruzione della gravidanza. Corrisponde, nella fattispecie, alla rimozione del feto o dell’embrione.
Ma l’interruzione di gravidanza è principalmente eseguita in tre modi differenti.
- SPONTANEO quando il feto subisce un’espulsione volontaria. L’embrione, nel primo trimestre di gestazione, per varie cause, viene espulso naturalmente. In questi casi si parla di “nato morto”( se il feto muore nel grembo materno). Oppure “parto prematuro” se, alla 37esima settimana il feto nasce privo di vita.
- FARMACOLOGICO quando l’interruzione di gravidanza è indotta da farmaci. I farmaci abortivi sono entrati in vigore dagli anni ’70. In teoria deve essere eseguito da medici professionisti.
- CHIRURGICO quando, entro la 15esima settimana di gestazione, il medico chirurgo provvede alla rimozione del feto.
L’Associazione Mondiale della Sanità raccomanda altamente che sia disponibile l’aborto legale sicuro e assistito per ogni donna. Dal 2008, con l’inserimento educativo familiare e con la prevenzione, il 40% delle donne ha avuto accesso all’aborto in tutto il mondo. Ma bisogna considerare che l’aborto in alcuni paesi è legale solo in alcuni casi. Stupro, malformazioni del feto, povertà rischio di vita e incesto. Queste le principali.