LONDRA – L’allarme sulla ludopatia, in Inghilterra, viene lanciato con forza da tempo in quella che è la patria del gambling. Di fatto, il sistema del gioco d’azzardo come lo conosciamo ad oggi nasce proprio oltremanica. Specialmente negli eventi sportivi le combinazioni e le possibilità di giocare sono molteplici. Remunerative, certo, ma rischiose per la salute. Lo scorso anno è stata aperta una prima clinica contro questa condizione aperta ai minori. Importanti novità appaiono all’orizzonte, specialmente per quanto riguarda le slot machine. L’obiettivo è quello di regolamentare i profitti e al tempo stesso ridurre il rischio di dipendenza nei consumatori. Le slot machine online accolgono, nel mondo del betting, un numero di usufruenti minore, ma vedono coinvolte le cifre più alte.
Combattere la ludopatia, il modello inglese di regolamentazione
La decisione dell’autorità di regolamentazione del gioco d’azzardo è il via libera alle consultazioni sulle caratteristiche delle slot machine. In primo piano ci sono le modifiche da attuare al design, per rendere le slot quanto più sicure e meno creatrici di dipendenza per i consumatori. Il primo obiettivo sarà capire che impatto avranno – specialmente sui profitti – queste nuove misure. L’intenzione è quella di ridurre gli effetti attraverso nuove tecnologie nella progettazione grafica dei giochi. Effettivamente, il mondo delle slot machine online si è sempre rivelato all’avanguardia su questo aspetto, elemento principale per l’esperienza di gioco del consumatore. L’obiettivo finale, invece, resta quello di proteggere il giocatore da qualsiasi rischio di dipendenza. In Italia, ad esempio, i dati sui rischi dal gioco da azzardo vengono presi alla leggera, essendo inferiori a quelli su alcool e sigarette.
Combattere la ludopatia, in Inghilterra il problema viene affrontato diversamente, ma senza depotenziare la portata del gioco, anzi implementandola
Con un occhio alla salute di chi gioca online. Provvedimenti necessari anche per evitare il baratro in cui stava per finire l’intera filiera del gambling. Con l’esclusione dal piano di salvataggio del governo, dopo l’emergenza Coronavirus, molti casinò reali e online sarebbero stati presto insolventi. Sulla linea 64 mila posti di lavoro per gli addetti del settore. La tutela dell’industria del gambling procede anche in Germania e nel resto d’Europa.
In Germania, più precisamente nello stato dello Schleswig-Holstein, è stato creato un modello di autoregolamentazione che garantisce la pubblicità ai servizi di gioco d’azzardo. Le polemiche su possibili slogan manipolatori e secondi fini nelle pubblicità sono state smorzate: sarà infatti il DVTM, l’associazione per le telecomunicazioni e i media, a sorvegliare. In Inghilterra un altro passo avanti è quello registrato lunedì scorso: è stata sospesa la condizione imposta ai titolari di licenza di gioco online di richiedere variazioni per aggiungere apparecchiature.
E in Italia? Nel Belpaese la situazione è critica a livello finanziario, saranno i 209 miliardi del Recovery Fund a dare una speranza al mondo del gambling?
I segnali sono positivi, c’è speranza di salvare un settore che rappresenta una risorsa – anche se spesso criticata – per l’economia.