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Nuove info su Google viaggi. La pandemia spinge il colosso della rete ad aggiornare la sezione in modo da garantire maggiore sicurezza
L’aumento dei contagi in Europa e nel mondo, la preoccupazione che ritorna, porta a nuove info su Google viaggi.
E’ questa dunque la scelta dell’azienda americana che, tra le novità, aggiunge il numero di casi di persone contagiate nella località di destinazione.
Dalla prossima settimana, spiega Google in un post, saranno fornite informazioni sulla percentuale degli alberghi aperti e le loro disponibilità, e sulla percentuale di voli operativi per la città di destinazione.
Google infine metterà a disposizione alcuni link a risorse locali aggiuntive, tra cui il numero di casi di Coronavirus.
Viaggiare sicuri con informazioni sempre più utili in un periodo un cui si registra anche un boom di portatili
I tempi cambiano dunque, la necessità di ridurre i contatti, limitare gli spostamenti porta a utilizzare le nuove tecnologie come fonte di interazione.
In tal senso infatti si è registrato un boom dei computer portatili, che nel secondo trimestre ha riportato un incremento del 27% su base annua raggiungendo i 54,2 milioni di dispositivi consegnati.
A fronte di dei 42,5 milioni del pari periodo 2019: lo riferiscono i ricercatori di Strategy Analytics.
Tra le aziende nel dettaglio, Lenovo resta in testa alla classifica con 13,6 milioni di notebook consegnati e un incremento del 17%; Alle sue spalle accorcia le distanze Hp, che cresce del 42% arrivando a 13,4 milioni di unità.
Al terzo posto c’è Dell, che incrementa le consegne del 21% totalizzando 8,4 milioni di unità. Fuori dal podio Apple con 4,6 milioni di Mac (+21%) e Acer con 3,6 milioni di portatili (+41%).
Un dato dunque spinto dall’uso dello smart working da parte di moltissime aziende; in merito alla digitalizzazione aziendale però i dati Istat non sono positivi
L’Istituto di statistica infatti riferisce che sol il 3,8% è nella fase di “maturità”, caratterizzata cioè da un utilizzo integrato delle tecnologie disponibili.
Le imprese digitalmente mature, pur essendo solo tre su cento contano per il 16,8% di addetti e il 22,7% di valore aggiunto.
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