Boom di App smart working, il lavoro che cambia. Sono in tanti a proseguire la loro attività da casa, l’emergenza Codiv-19 modifica le abitudini
Piena emergenza Coronavirus, in molti sono a lavoro fisicamente, altri lo posso fare stando a casa e questo spiega il boom App di App smart working.
Sono diverse infatti le applicazioni che consentono di lavorare da casa: si va da Tencent Conference a WeChat Work passando per Slack.
Il boom di App smart working, è stato quindi oggetto di indagine da parte della società di analisi Sensor Tower
Dai dati è dunque emerso che dagli 1,4 milioni di nuovi utenti della prima settimana di gennaio queste app sono arrivate a 6,7 milioni nello stesso periodo di marzo.
L’epidemia, riporta l’azienda, citata dal sito Techcrunch, “ha forzato le compagnie a rivolgersi pesantemente agli strumenti di teleconferenza perchè ai dipendenti era impossibile arrivare in ufficio”.
L’uso della tecnologia nel lavoro ma anche per controllare il rispetto delle disposizioni governative
E’ quello che mette in atto la Corea del Sud dove, le autorità sanitarie utilizzeranno un’App per controllare, tramite il Gps dello smartphone, il rispetto della quarantena.
Ciò è infatti quanto riporta la rivista Mit, secondo cui attraverso l’applicazione sarà possibile anche per le persone isolate fornire i dati sulla propria salute.
Attraverso questa App in pratica le persone in quarantena mandano l’aggiornamento sul loro stato di salute da soli; nel caso in cui lasciano la quarantena un allarme viene inviato sia a loro che all’ufficiale.
Afferma Jung Chang-hyun, il ministro che ha supervisionato lo sviluppo:
Il numero di persone in quarantena nel paese ha raggiunto i 30mila; c’è un limite alle risorse umane disponibili per monitorarle l’App servirà a rendere le procedure più efficienti.
In relazione al Coronavirus e i social, una bella notizia viene da Facebook
Il social network blu infatti ha annunciato n programma da 100 milioni di dollari per le piccole imprese alle prese con il Codiv-19.