I social e il Coronavirus, distanti ma vicini. Tutti a casa, è questo il mantra che va ripetuto costantemente in uno dei momenti più difficili per il nostro paese
Cosa fare tra le mura domestiche? Usare il web per esempio, i social e il Coronavirus hanno fatto riscoprire l’importanza della Rete.
Non che prima fossero da demonizzare, sia chiaro ma ora il loro utilizzo è davvero “sociale”; cioè in grado di unire il Nord e il Sud d’Italia, l’Est e l’Ovest.
Instagram e Facebook su tutti; i due social network sono la fonte principale utilizzata da persone famose e non per condividere questi momenti casalinghi.
I social network ai tempi del Codiv-109 dunque il mezzo per comunicare stando vicini ma lontani, il mezzo per entrare più a contatto con i nostri idoli
Per esempio i cantanti: da Jovanotti a Ermal Meta, da Nek a Fabrizio Moro, sono in tanti che in questi giorni organizzano concerti live su Instagram direttamente dalle loro case.
Così come i calciatori che, con il calcio fermo, postano video in diretta della loro vita domestica; magari taggando anche colleghi e raccolte fondi per aiutare ospedali e medici.
E come dimenticare poi i flash mob sui balconi d’Italia: dopo quello di ieri, appuntamento oggi alle 12 per un grande applauso da dedicare a medici e infermieri impegnati in una grande battaglia.
Usare il web in tempi come questi, è una grande fortuna; una finestra sul mondo per conoscere anche le altre realtà, capire come stanno nel resto d’Europa
Una fortuna che invece non hanno avuto i nostri nonni, costretti a vivere situazione complicate come le nostre (se non di più) ma senza nemmeno le scorte alimentari.
#stareacasa con il Coronavirus che gira nelle nostre città, è anche un gesto d’amore verso i nostri nonni; magari li possiamo vedere e sentire con una videochiamata sui social.