Maiden Division: più di una semplice band

Maiden Division: più di una semplice band

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Maiden Division: più di una semplice band. Quando il talento incontra la passione

Maiden Division: più di una semplice band. Se è vero che non tutti riescono a fare la differenza, è altrettanto vero che i Maiden Division riescono ad essere perfettamente unici all’interno del vasto panorama musicale. Sei musicisti di talento, sei uomini in grado di rimanere impressi non solo nello sguardo, ma anche nelle emozioni di chi assiste ai loro spettacoli, i Maiden Division sono la tribute band dei famosissimi Iron Maiden. Di provenienza abruzzese e marchigiana preferiscono definirsi “Brand New Iron Maiden tribute band”, nonché una community in grado di abbracciare pià arti, legandole insieme con il collante della passione.

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Maiden Division: più di una semplice band. Fonte immagine.

Maiden Division: più di una semplice band. Non solo musica

I Maiden Division sanno essere indubbiamente originali. Infatti oltre alla musica, la band ha deciso di dedicare uno spazio anche alla letteratura, con una mostra di fumetti dedicata alla serie comics “Legacy of The Beast”, tanto desiderata dagli Iron Maiden e illustrata da Kevin J. West.  Ogni albo è pubblicato con tre copertine differenti, ognuna delle quali realizzata dal disegnatore fantasy Luis Royo, la cui firma è apposta sul numero 1/5. Oltretutto a fianco al merchandising della band è possibile trovare, sfogliare e leggere, i due rarissimi romanzi scritti da Bruce Dickinson: “The adventure of Lord Iffy Boatrace” del 1990 e “The Missionary Position” del 1992, insieme all’autobiografia dello stesso pubblicata non molto tempo fa.

Degli artisti completi quindi, che non si limitano ad eseguire brani, ma che decidono di allargare i propri orizzonti dando al pubblico qualcosa di più. I motivi per assistere ai loro live sono senza dubbio molteplici, e anzi, di volta in volta diventano sempre maggiori.

Maiden Division: più di una semplice band. Dichiarazioni inedite ed emozioni

Noi di WebMagazine24 abbiamo avuto la fortuna di ricevere alcune dichiarazioni inedite di due membri della band, precisamente del bassista Tonino e del chitarrista Luigi. Il primo ci racconta così:

“Io sono autodidatta e quando sono sul palco entro in uno stato di trans che non so descrivere. Quando suono voglio trasmettere ciò che trasmettono gli Iron Maidenìn: aggressività, passione e potenza. Ho conosciuto gli Iron Maiden nel ’98  e ho avuto la fortuna di avere un contatto diretto con loro: ciò che desideravo si è avverato. Per me gli Iron Maiden sono persone e non personaggi, in grado di insegnare a prendere da te stesso quello di cui hai bisogno senza sprecare energie. Una potenza organizzata con una prospettiva futura quindi. Posso dire senza timore che gli Iron Maiden sono una delle mie ragioni di vita.”

E ancora il chitarrista Luigi, sosia indiscusso di Adrian Smith:

“La cosa più bella nel suonare uno strumento è quella di poter esprimere sensazioni ed emozioni che con le parole non riusciresti mai a descrivere. Quando salgo sul palco metto a nudo la mia anima e i miei pensieri. Le mie parole e le mie sensazioni diventano vibrazioni e poi musica. Vorrei che tutti quelli che ascoltano la nostra musica, provassero un momento di libertà, di felicità. Di leggerezza ecco. C’è una famiglia Maiden che tutte le sere ci segue e che non solo è con noi, ma è anche parte di noi.”

Maiden Division: più di una semplice band. Live imperdibili ed musicisti eccezionali

Il 25 gennaio 2019 i Maiden Division hanno portato sul palco del Pocoloco di Paganica uno spettacolo che sarà rimasto sicuramente impresso nel cuore di tutti i presenti. Irriverenti e travolgenti i Maiden Division riescono a portarti sul palco con loro, come se il pubblico fosse parte integrante della loro arte. Tra pogo sfrenato e voci che cantano all’unisono, i Maiden Division vogliono che durante i loro live il pubblico si lasci andare. Libertà senza alcun freno, pensieri positivi e leggeri, e problemi lontani, ecco cosa significa assistere ad un loro spettacolo.

Con la presenza fisica della mascotte Eddie, la band esprime tutta quella teatralità che trasporta chi li ascolta dal vivo in una situazione completamente nuova. Non esiste più il luogo fisico in cui si svolge la serata, ma tra i Maiden Division e il pubblico si va a creare un’alchimia talmente forte e indescrivibile, tanto da essere catapultati per circa due ore, in un’altra dimensione.

Il 2 febbraio 2019 i Maiden Division suoneranno live presso il pub in stile anni ’80 “Quo Vadis” di Penne. Per l’occasione la band riproporrà parte dei due grandi tour che segnarono la storia musicale degli anni ’80: il “Live After Death – World Slavery tour” del 1985, ed il “The Beast on The Road tour” del 1982.

IMPOSSIBILE MANCARE. 

Il panorama musicale ha bisogno dei Maiden Division. Il panorama musicale ha bisogno di artisti in grado di trasmettere al pubblico la voglia di raccontare dopo ogni spettacolo, l’eccitazione e il senso di libertà provati durante i live.

I Maiden Division sono senza alcun dubbio tutto questo e molto altro.

 

 

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Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24