Il mondo dei motori negli ultimi giorni vive un periodo di inferno. Il motivo principale è dovuto a due episodi separati che hanno come comune denominatore i motori. Il primo riguarda uno spot Audi che mostra una bambina avanti ad un’auto rossa che mangia una banana. Il secondo è il manifesto del Gran Premio d’ Italia che è stato definito fascista.
L’immagine in particolare proposta da Audi, secondo le accuse, inciterebbe al sessismo. La bambina di fatto, mangia una banana, paragonata all’organo riproduttivo maschile, mentre gli abiti e le pose della stessa sarebbero “esagerate”. Altri, invece, spiegano che con quello spot il guidatore dell’Audi non vedrebbe la bambina, rischiandola di investire.
Manifesto Gran Premio Italia fascista: la difesa
Il secondo episodio, invece, riguarda strettamente la Formula 1. Il poster è stato pubblicato il 5 agosto. Il manifesto riporta un’auto rossa (la Ferrari) con dietro la Villa Reale e le Frecce Tricolori. Quanto appena descritto avrebbe suscitato scalpore. Sulle pagine social dell’autodromo la descrizione del poster è: “Le Frecce Tricolori che sorvolano la Villa Reale, il rosso che accende la passione nei cuori di milioni di appassionati, gli inconfondibili cordoli della nostra storica pista: in questa immagine c’è Monza, c’è l’Italia, ci siamo noi”.
Il consigliere regionale del Carroccio Andrea Monti ha affermato: “Qualcuno ha pensato bene di costruire, sopra a questa immagine, una ridicola polemica legata all’apologia di fascismo. Spero che faccia retromarcia prima di imbarcarsi in misere figuracce sia sulla storia dell’arte che su quella dell’automobilismo sportivo. Non vorrei infatti che la furia iconoclasta resti priva di controllo e si finisca per chiedere la chiusura del Museo del Novecento a Milano”.
Si tratta, dunque, di polemiche piuttosto inutili, già ampiamente smentite da chi di dovere. Sembra quasi che ci siano persone che si divertano a inventare complotti dove non esiste alcuna prova confutabile di ciò che stanno affermando.
Fonte immagine copertina: MonzaNet