Condividi su:
Meloni non ne può più. Da più giorni invoca le elezioni anticipate per mettere la parola “fine” a questa legislatura. In questo caldo weekend di luglio finora i partiti che compongono la maggioranza, escluso il Movimento Cinque Stelle, sono orientati verso il pressing su Mario Draghi per convincerlo a restare comunque a Palazzo Chigi, con una maggioranza che comunque esiste pur senza i grillini.
Crisi di governo nel vivo
Meloni vorrebbe chiudere la partita al più presto. Stanca di aspettare, vuole la fine della attuale legislatura. Vuole che il Capo dello Stato sciolga le Camere in modo da a votare ad ottobre. Ma per ora le pressioni affinché il premier resti al timone del governo o comunque a Palazzo Chigi sono molte. E sono di più di quanti parlano di elezioni anticipate. Nel centrodestra infatti l’orientamento di Lega e Forza Italia sembra andare in questa direzione.
Se nel Movimento Cinque Stelle sembra esserci ancora una possibilità, con Giuseppe Conte che ieri ha parlato di appoggio esterno, tra gli altri partiti della maggioranza prevale la linea della responsabilità. Vogliono un governo Draghi senza i Cinque Stelle fino alla prossima primavera, in modo da non arrivare all’ultimo alla scrittura della legge di bilancio. E così anche il mondo degli imprenditori e delle associazioni produttive, oltre a molti sindaci d’Italia, chiedono a Draghi di restare alla guida dell’esecutivo.
L’annuncio di Giorgia Meloni
“Grave se volessero portare avanti il governo Draghi“, fa sapere la presidente di Fratelli d’Italia. Sin dal giorno delle dimissioni di Mario Draghi, poi rifiutate da Sergio Mattarella, Giorgia Meloni ha tenuto avanti la linea forte delle elezioni anticipate e dello scioglimento anticipato delle Camere. “La considererei una scelta di gravissima irresponsabilità”.
“Basta con l’accanimento terapeutico di questo Parlamento e con i governi che non raggiungono risultati”, scrive ha scritto poi sul suo account Twitter. “Sarebbe scandaloso mettere assieme il quarto governo di fila caduto dall’alto solo per far vivacchiare la legislatura. Una scelta di gravissima irresponsabilità”. E poi fa un confronto con gli altri paesi europei: “Negli ultimi anni, nonostante la fase delicata, molte nazioni in Europa e nel mondo sono andate tranquillamente al voto. Perché in Italia si fa di tutto pur di impedire le elezioni? Lo trovo assurdo“.