ROMA – Il Pd accetta ufficialmente Conte. Incontrando il presidente della Repubblica Sergio Mattarella per le consultazioni, i Dem hanno detto sì all’ipotesi di un nuovo esecutivo guidato dal premier dimissionario.
Pertanto a breve il capo dello stato dovrebbe prendere una decisione sul nuovo incarico di governo. Si parla di un periodo relativamente breve, compreso tra questa sera e domani mattina.
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Il Pd accetta ufficialmente Conte
Dunque, sono chiusi definitivamente gli altri “forni”: non ci sarà, infatti, nessuna ritrovata intesa tra Lega e M5S, così come non toccherà a una coalizione di centrodestra andare a Palazzo Chigi. Ad ogni modo, il M5S sentirà gli iscritti a Rousseau per avere il via libero definitivo al “matrimonio” con il Partito Democratico.
Quindi, riassumendo, oggi pomeriggio Mattarella ha ricevuto al Quirinale le delegazioni di:
- Forza Italia
- Pd
- Lega
- Movimento 5 Stelle
Carlo Calenda lascia il Partito Democratico
Intanto è ufficiale l’abbandono del Pd da parte di Carlo Calenda. Ecco cosa scrive l’ex ministro in una lettera aperta a Nicola Zingaretti e Paolo Gentiloni:
“Penso che in democrazia si possano, e talvolta si debbano, fare accordi con chi ha idee diverse, ma mai con chi ha valori opposti. Questo è il caso del M5S. Sapete bene che nulla abbiamo in comune con Grillo, Casaleggio e Di Maio. Ed è significativo il fatto che il negoziato non abbia neanche sfiorato i punti più controversi: dall’Ilva alla Tav da Alitalia ai Navigator. Un programma nato su omissioni di comodo non è un programma, è una scusa. Stringendo l’alleanza con il M5S, il Pd rinuncia a combattere per le sue idee e i suoi valori. E questo non posso accettarlo”.
Meloni (Fdi): “Scenderemo in piazza”
Ma anche Giorgia Meloni, leader di Fdi, ha detto la sua dopo aver incontrato il presidente della Repubblica, minacciando anche di scendere in piazza:
“Per noi l’unico sbocco possibile è lo scioglimento immediato delle Camere ed il ritorno alle urne. Abbiamo chiesto a Mattarella di valutarlo anche nel caso in cui M5S e Pd confermassero la loro volontà di procedere verso il ‘patto della poltrona’, che è un inganno. Scenderemo in piazza se questo governo dovesse nascere. Noi siamo dalla parte della democrazia”.