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Meloni interviene sul caso della querela a Roberto Saviano. La Presidente del Consiglio, intervistata dal direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana, ha toccato vari temi. Ha analizzato i primi mesi di governo, con l’approvazione della legge di bilancio e la crisi dei migranti sullo sfondo principale. Non manca anche una domanda sul caso del giornalista autore di Gomorra. La premier però non cede e non arretra di un millimetro.
L’annuncio di Giorgia Meloni
Alla domanda se non è il caso di ritirare la denuncia contro Saviano, Giorgia Meloni risponde in modo piuttosto chiaro. “No, non lo penso. Io ho presentato la querela quando ero capo dell’opposizione. L’ho fatto non perché Saviano mi aveva criticato sull’immigrazione ma perché, nel tentativo vergognoso di attribuirmi la responsabilità della morte in mare di un bambino, mi definiva in tv in prima serata una “bastarda”.
La Presidente del Consiglio non comprende questo tipo di richiesta e sottolinea il comportamento dello scrittore e giornalista. “Quando gli è stato chiesto se quella parola non fosse distante dal diritto di critica ha ribadito il concetto. Ritirare la denuncia ora che sono premier significa ritenere che la magistratura avrà un comportamento diverso in base al mio ruolo, ovvero che i cittadini non sono tutti uguali davanti alla legge?”