Cirinnà attacca Meloni dopo il post sullo stupro di Piacenza

Cirinnà attacca Meloni per il video dello stupro: “Altra gravissima offesa alla vittima”

 

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Cirinnà ha attaccato Meloni. Continuano e non sembrano fermarsi le polemiche dopo il post di Giorgia Meloni sui social in cui condanna lo stupro di Piacenza con tanto di video dell’aggressione ad una donna ucraina. Tutte le forze politiche del centrosinistra e del terzo polo hanno condannato il post della politica romana. Sostengono che pubblicare il video è una mancanza di rispetto nei confronti della vittima. La diretta interessata però ha risposto con tono fermo.

Polemiche dopo il post di Giorgia Meloni

Enrico Letta è stato il politico che ha più criticato la scelta di Giorgia Meloni di pubblicare il video dello stupro, sebbene censurato, commesso da un rifugiato a Piacenza. Ha definito “indecente” e “immorale” l’iniziativa della presidente di Fratelli d’Italia. Il dibattito però non si è spento e ha preso piaghe sempre più dure, mescolandosi con la questione dell’immigrazione e della sicurezza.

La risposta di Meloni poi non è tardata ad arrivare: “Non consento ad Enrico Letta di diffondere menzogne sul mio conto e fare bieca propaganda sul gravissimo stupro di Piacenza”, ha detto la politica romana. “Il video pubblicato sui miei social è oscurato in modo da non far riconoscere la vittima ed è preso dal sito di un importante quotidiano nazionale, a differenza di quanto da lui sostenuto”.

L’attacco di Cirinnà

«Pubblicare il video di uno stupro, con tanto di audio delle urla, è vergognoso”, lo scrive Monica Cirinnà sui suoi account social. Per la senatrice del Partito Democratico, responsabile nazionale diritti, pubblicare le immagini di quella violenza non significa denunciare. “Non è denuncia, è sfruttare quel dolore per cercare consenso facile. Un’altra, gravissima, offesa alla vittima“.

E poi conclude così il suo post: “Giorgia Meloni e Matteo Salvini non si battono contro la violenza su donne, la usano”. Campagna elettorale che diventa sempre più infuocata e sembra intenzionata a non raffreddarsi.

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Autore dell'articolo: Alessio Bardelli