rischio del morso di medusa

Morso di medusa rimedi, cosa fare

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Le meduse sono animali marini di origine antichissima, che appartengono alla famiglia dei Celenterati. Hanno un aspetto leggiadro, così colorate e trasparenti mentre fluttuano in mare. Possono però rappresentare un rischio per i bagnanti di tutte le età, se si entra in contatto con una di esse. Il morso di medusa infatti (che in realtà è un’irritazione causata da liquido urticante) causa dolore e bruciore. Soprattutto i bambini possono spaventarsi. Quindi, dal momento che questi esemplari marini sono sempre più diffusi nei nostri mari, è importante sapere che cosa fare in caso di morso di medusa.

 

Meduse: morso causa dolore e bruciore

Il morso di medusa, delle specie che popolano i mari nostrani, non è pericoloso. Infatti i tentacoli di questo animale, quando entrano in contatto con la pelle, producono una sostanza urticante, ma non velenosa. Nel punto in cui la cute viene sfiorata dal liquido, si avverte dolore intenso e bruciore. La pelle diviene subito arrossata e irritata e compaiono tanti piccoli puntini in rilievo, gonfi e rossi, simili a quelli dell’orticaria. Circa 20 minuti dopo il contatto con i tentacoli, il dolore si attenua e si inizia ad avvertire un prurito intenso.

Le punture di medusa possono spaventare soprattutto se ci si trova in mezzo al mare. Quindi è importante ricordare che il pericolo maggiore è proprio il dolore, ma non si corrono particolari rischi come succede dopo l’attacco di una medusa in una località tropicale. È bene di conseguenza mantenere la calma e cercare di tenere tranquillo il bambino, che può agitarsi ancora di più nel vedere il genitore spaventato. Si raggiunge con calma la riva e si esce dall’acqua, mentre se si è al largo è bene attirare l’attenzione dell’assistente bagnanti per farsi aiutare. Una volta sulla spiaggia, dopo aver tranquillizzato il bambino, è utile verificare che non siano rimasti frammenti di tentacoli attaccati alla pelle. Nel caso, si rimuovono delicatamente con le mani.

 

Morso di medusa: cosa fare e cosa evitare

Prima di tutto, la zona di pelle lesa va lavata con abbondante acqua di mare, meglio ancora se calda. Se per esempio si trova dell’acqua marina in una piscinetta gonfiabile o in un secchiello, ben pulita ovviamente ma intiepidita dal sole, va benissimo. In caso contrario va bene anche l’acqua a normale temperatura. Si dovrebbe cercare di impedire al bambino di grattarsi, perché questo favorisce la penetrazione del liquido urticante ancora più in profondità nella pelle. Sono da evitare anche applicazione di alcol, ammoniaca, succo di limone, disinfettanti vari. Infatti non apportano alcun beneficio.

Una volta che la parte è stata ben lavata, gli esperti consigliano di applicare un po’ di pomata o gel al cloruro d’alluminio. Ha un effetto rapido, alleviando il prurito pochi minuti e bloccando la diffusione delle tossine. È un prodotto che si trova facilmente in quasi tutte le farmacia e di può acquistare senza ricetta medica. Nel nostro paese l’impiego di questo prodotto è poco diffuso ed è un peccato, perché è efficace anche contro il prurito causato da altri insetti, per esempio le zanzare. Possono servire in alternativa anche le pomate al cortisone, che però agiscono dopo un tempo più lungo, risultando quindi meno efficaci. Di solito, in caso di morso di medusa le conseguenze si limitano a questi sintomi. Se però si notano pallore, sudorazione, disorientamento e la reazione cutanea si allarga, è bene chiamare subito il personale medico.

 

Puntura di riccio di mare, come comportarsi?

Quando noi o i nostri bambini camminiamo sui fondali bassi o vicino agli scogli a riva, possiamo inavvertitamente appoggiare il piede su un riccio di mare. In questo caso uno o più aculei possono restare conficcati anche in profondità nella pelle, causando dolore anche abbastanza intenso. È bene prima di tutto cercare di estrarre l’aculeo con un ago sterile oppure una pinzetta ben disinfettata, assicurandosi di non lasciare alcuna parte sotto la pelle. Se non si è in grado di farlo, è meglio rivolgersi a un medico. Per sicurezza, può essere necessario applicare sulla parte un po’ di pomata antibiotica. Importante è la prevenzione: sarebbe opportuno indossare scarpette o ciabatte in gomma per evitare la puntura di riccio di mare.

 

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Autore dell'articolo: Roberta Raviolo