MotoGP, Gran Premio d’Austria, circuito di Spielberg. La pista austriaca regala già spaventi durante la gara di Moto2 con l’incidente alla curva quattro. Enea Bastianini cade, il pilota malese Syahrin prende in pieno la moto dell’italiano che era rimasta in pista. Bandiera rossa e tanta paura; per fortuna nessuna conseguenza grave.
Parte la MotoGp: in pole position Mavericks Viñales, seguito da Jack Miller e Fabio Quartararo. Lo spagnolo perde subito molte posizioni, mentre risalgono Dovizioso, Valentino Rossi, che con una bella partenza recupera il disastro delle qualifiche (dodicesimo in griglia). Pol Espargarò supera tutti e tenta la fuga. Ma all’ottavo giro ecco il caos, un orribile momento in cui si è temuto il peggio.
Johann Zarco tenta al sorpasso su Morbidelli, attuando una manovra pericolosa. Il francese esce dalla scia dell’italiano e lo supera passando sul lato fuori traiettoria. In prossimità della chicane di curva tre taglia deliberatamente la strada a Morbidelli, facendo cadere entrambi. L’italo-brasiliano rimane nella ghiaia dolorante: fortunatamente solo molti ematomi ed una gran botta alla testa, ma Franco è sempre rimasto cosciente. Il dramma però è stato sfiorato con le loro due moto, tornate in pista senza controllo dopo la caduta. Due veri e propri proiettili hanno invaso la carreggiata.
MotoGP gran premio d’Austria, un incidente mai visto
Una scena mai vista in MotoGP. Valentino Rossi ha rischiato per due volte la vita. Le due moto lanciate ad altissima velocità hanno sfiorato per due volte il pesarese, passando a circa 50 centimetri dalla sua ruota anteriore. Uno spazio minimo creatosi tra Rossi e Viñales, che lo precedeva. Un rischio enorme, commentato dallo stesso italiano come il più grande della sua carriera.
É stata subito esposta la bandiera rossa e i piloti sono tornati ai box in un clima di paura e spavento.
Tutti sotto shock, tranne il team manager di KTM. L’austriaco portatore di handicap è stato immortalato dalle telecamere internazionali durante un verso di stizza e arrabbiatura per l’interruzione della gara. Un gesto assurdo: certo il suo pilota era in testa alla corsa, ma al posto di preoccuparsi per l’incolumità di un pilota, il suo primo pensiero è andato ad altro. La vita dei piloti è meno importante di una vittoria? In tre hanno rischiato di morire sul circuito.. forse non era il caso di pensare ai 25 punti.
Dopo che i marshall hanno rimosso i detriti e Morbidelli è stato trasportato alla Clinica Mobile, la gara è ripartita. Dovizioso ha tagliato per primo il traguardo, davanti a Mir e Miller. Andrea si è preso una bella rivincita con la Ducati, dalla quale ha annunciato il divorzio a fine stagione.
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Fonte copertina da archivio.