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MILANO – Muore usuraio, moglie e figlio lo sostituiscono: arrestati. Una donna di 60 anni e un uomo di 41 anni sono infatti accusati di estorsione e usura nei confronti di un imprenditore. È l’ipotesi formulata dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Milano, che ha ordinato l’esecuzione di una misura cautelare eseguita oggi dai carabinieri della Compagnia di Corsico.
I due, incensurati, avrebbero prima affiancato l’attività di usura del marito e padre, con precedenti per droga, malato, sostituendosi poi a lui, una volta defunto nel 2021, per prendere in mano le redini dei ‘prestiti’.
Muore usuraio, moglie e figlio lo sostituiscono: arrestati
Il provvedimento scaturisce dalle indagini avviate nel maggio 2021 dalla compagnia di Corsico in seguito alla ricezione di una querela presentata da un imprenditore edile che a causa del grave stato di difficoltà economica, nel bimestre settembre/ottobre 2020 aveva ottenuto dal defunto marito e padre dei due indagati (al quale si era rivolto anche nel 2017 per un prestito di 35mila euro, successivamente estinto) un’ulteriore elargizione di 22mila euro a condizioni usurarie, a un tasso di interesse mensile del 10%.
Nel corso degli accertamenti sarebbe stata accertata “l’abitualità con cui gli indagati erano dediti ad usura sul territorio milanese, nonché documentate condotte intimidatorie”. Sarebbero 225 mila gli euro prestati a usura ad altri sette piccoli imprenditori. I Carabinieri hanno precisato che i due familiari non sarebbero legati alla criminalità organizzata.