NASA: c’e Vita! scoperti nuovi 10 pianeti con acqua liquida

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La NASA lunedì, ha rivelato: Scoperti 10 nuovi pianeti rocciosi di dimensioni planetarie che potrebbero avere acqua allo stato liquido e quindi possibilità di ospitare la vita.

La squadra della missione di Kepler ha rilasciato un’indagine su 219 potenziali exoplanets (pianeti al di fuori del nostro sistema solare) che erano stati rilevati dall’osservatorio spaziale lanciato nel 2009 per indagare e scoprire i segreti della Via Lattea.

Dieci delle nuove scoperte orbitano i loro soli a una distanza simile all’orbita terrestre intorno al sole, la cosiddetta zona abitabile che poteva avere acqua liquida e sostenere il formarsi della vita.

Kepler ha già scoperto 4.034 potenziali esopianeti, di cui 2.335 sono stati confermati da altri telescopi come pianeti reali.

I dieci nuovi pianeti portano il totale a 50 le zone esistenti considerate abitabili intorno alla galassia.

NASA: scoperta eccezionale, ricerche avanti altri 2 anni

“Questo elenco attentamente esaminato è la base per rispondere direttamente a una delle domande più interessanti dell’astronomia: quanti pianeti ci sono come la nostra Terra sono nella galassia?” Ha affermato Susan Thompson, uno scienziato di ricerca di Kepler e autore principale dell’ultimo studio.

Gli ultimi risultati verranno rilasciati alla quarta conferenza scientifica su Kepler e K2 che si terrà questa settimana presso il centro di ricerca di Ames della NASA in California.

I risultati sono stati raccolti dai dati durante i primi quattro anni della missione, che gli scienziati hanno esaminato per determinare la dimensione e la composizione dei pianeti osservati.

Gli scienziati hanno scoperto che i pianeti tendevano a cadere in due categorie distinte: piccoli pianeti rocciosi che sono solitamente circa il 75 per cento più grandi della Terra e pianeti molto più grandi e gassosi di dimensioni simili a Nettuno.

La NASA ha dichiarato che l’ultimo catalogo è l’indagine più completa e dettagliata dei potenziali exoplanets ancora non descritti fino ad oggi. Il telescopio ha studiato circa 150.000 stelle nella costellazione di Cygnus, un’indagine che la NASA ha affermato è ormai completa più che mai.

La missione ha dovuto affrontare problemi tecnici nel 2013 quando i meccanismi utilizzati per trasformare la nave spaziale non hanno funzionato, ma il telescopio ha continuato a cercare pianeti potenzialmente abitabili come parte del suo progetto K2.

A partire dal prossimo anno, la NASA continuerà la sua scansione della galassia usando il successore di Kepler, l’esplorazione satellitare di transito, o chiamato comunemente TESS, che trascorrerà due anni osservando le 200.000 stelle più luminose vicine per i mondi simili alla terra.

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Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24