I ricercatori hanno scoperto due pianeti potenzialmente abitabili 12 anni luce dalla terra , non lontanissimo quindi.
Circa 12 anni luce lontano dal Sole esiste tau Ceti, la stella più vicina al sole del nostro sistema solare. Questa stella supporta un sistema solare multi-pianeta che è stato messo a fuoco dagli astronomi per un certo tempo e ora un team internazionale di ricercatori guidato dall’Università di Hertfordshire nel Regno Unito ha rivelato qualcosa di nuovo sul sistema: può includere quattro Pianeti di dimensioni planetarie, due dei quali potrebbero essere abitabili.
I quattro pianeti simili alla Terra sono i più piccoli orbitanti intorno a tau Ceti. Uno ha una massa stimata di appena 1,7 volte quella della Terra e due dei pianeti sono super-terre – esopianeti con massa fra 1,5 e circa 10 volte la massa terrestre – nella zona abitabile del sistema tau Ceti. Questo potrebbe tradursi all’esistenza di acqua liquida sulle loro superfici.
I ricercatori hanno scoperto i quattro esoplaneti simili a Terra osservando le oscillazioni nel movimento del tau Ceti. “Stiamo lentamente imparando a dire la differenza tra i tremiti causati dai pianeti e quelli causati dalla superficie attiva stellare”, ha spiegato il ricercatore Mikko Tuomi in un comunicato stampa. “Questo ci ha permesso di verificare l’esistenza dei due pianeti esterni, potenzialmente abitabili, nel sistema”.
La caccia per la vita : Terra 2.0 a 12 anni luce
Nella ricerca di esopaneti potenzialmente abitabili come quelli terrestri, quelli che trovano orbita le stelle del sole sono buoni candidati. Tau Ceti assomiglia molto al Sole in termini di dimensione e luminosità, e ha anche pianeti multipli attorno ad esso, proprio come il nostro Sole.
Purtroppo, la presenza di un enorme disco di detriti intorno a tau Ceti potrebbe significare che i pianeti sono costantemente bombardati da asteroidi e comete, riducendo le probabilità di abitabilità.
Oltre a questa notizia del team dell’Università di Hertfordshire, la NASA ha recentemente rivelato i dati dell’ultima missione di Kepler che ha identificato altri 10 pianeti simili a terra in altri sistemi stellari.
Alla fine, uno di questi pianeti simili a Terra potrebbe fornire la prova che non siamo soli nell’universo o addirittura essere la nostra casa futura, una Terra 2.0 non completamente diversa dal punto di origine dell’umanità.