Nuovo governo, Berlusconi e La Russa in Senato

Nuovo governo, Berlusconi dopo l’elezione di La Russa: “La trattativa è finita”

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Nuovo governo in dirittura d’arrivo. Quest’oggi il Senato ha intanto eletto nella sua prima seduta il nuovo presidente Ignazio La Russa guiderà l’aula di Palazzo Madama in questa legislatura. L’ex ministro della Difesa è stato eletto con 116 voti e non mancano polemiche. Sedici senatori di Forza Italia infatti non hanno votato. E ci sono dunque ben 17 voti in più che non provengono dal centrodestra. Berlusconi, quest’oggi apparso nervoso in Aula, annuncia intanto che Ronzulli non diventerà ministro.

Nuovo governo: La Russa e il centrodestra

“Sapevamo che La Russa lo avrebbero votato gli altri, Renzi Azione e i senatori a vita”. A dirlo è stato Silvio Berlusconi parlando del voto che a palazzo Madama ha portato Ignazio La Russa alla Presidenza del Senato. “Io ho dato un segnale di apertura per una collaborazione”, ha detto l’ex premier lasciando il Senato. Forse in parte deluso. Almeno a vedere i filmati dell’aula durante le votazioni di oggi: si vede il leader di Forza Italia discutere animatamente con La Russa con un gestaccio piuttosto netto ripreso dalle telecamere.

A conti fatti comunque La Russa è stato eletto con 17 o più voti determinanti che non vengono dal centrodestra. Sedici senatori di Forza Italia infatti non hanno partecipato al voto, e contando i numeri di Lega e FdI si arriva a 97 senatori, forse 99 con Casellati e Berlusconi che hanno partecipato al voto. Le polemiche riguardano sia il centrodestra che il centrosinistra. In primis infatti si capisce che la maggioranza non è solidissima. E poi c’è da capire chi ha votato La Russa, facendo così un favore al centrodestra. Un segnale di opposizione non del tutto compatta.

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L’annuncio di Berlusconi

Forse qualcosa si è rotto. O forse è stato un piccolo incidente di percorso. Viene da chiedersi se c’entra Licia Ronzulli in questa vicenda. La parlamentare forzista infatti, più volte voluta dall’ex premier come nome di peso per il nuovo governo, sembra fuori dai nomi dei nuovi ministri. A confermarlo è lo stesso ex premier che ha lasciato alcune dichiarazioni a Corriere.it mentre lasciava Palazzo Madama.

“È finita”, ha detto Silvio Berlusconi. “Nessun ministero alla Ronzulli… e non va bene perché non si devono dare i veti”. Il leader di FI si dice lieto della votazione di oggi.  “Avevamo fatto i calcoli che lo avrebbero votato tutti lo stesso”. Poi sostiene che a votare La Russa siano stati i parlamentari del Terzo Polo e i senatori a vita. Fatto sta che la ferita sembra aperta. In una nota di Berlusconi si legge questo:

“Sinceri auguri al nuovo presidente del Senato Ignazio La Russa. Forza Italia ha voluto dare un segnale di apertura e collaborazione con il voto del presidente Berlusconi. Ma in una riunione del gruppo di Forza Italia al Senato è emerso un forte disagio per i veti espressi in questi giorni in riferimento alla formazione del governo. Auspichiamo che questi veti vengano superati, dando il via ad una collaborazione leale ed efficace con le altre forze della maggioranza, per ridare rapidamente un governo al Paese:

 

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Autore dell'articolo: Alessio Bardelli