ROMA – Oggi la terza votazione per il Quirinale. Dopo la fumata nera di ieri, la chiamata è prevista per le ore 11 mentre tra i partiti non c’è ancora un’intesa. Anche per oggi la maggioranza richiesta, il quorum, è composta dai due terzi dei componenti dell’Assemblea, ovvero 673 voti, dalla quarta votazione in poi sarà sufficiente la maggioranza assoluta più uno dei Grandi elettori, ovvero 505. Il centrodestra propone la rosa Letizia Moratti, Marcello Pera e Carlo Nordio. Pd-M5S-Leu respingono e rilanciano sulla necessità di un nome super partes.
A vuoto, come previsto, anche il secondo scrutinio per l’elezione del Presidente della Repubblica. Le schede bianche sono state 527 ma con 39 preferenze il più votato è risultato l’attuale Capo dello Stato, Sergio Mattarella, che ieri aveva ottenuto 16 consensi nelle elezioni per il Quirinale insieme a Paolo Maddalena che ne guadagna 3 rispetto alla prima votazione. 38 le schede nulle, 125 i voti dispersi.
Oggi la terza votazione per il Quirinale
Intanto la senatrice di Fratelli d’Italia, Daniela Santanchè, è stata ospite questa mattina su Rtl 102.5 e ha parlato dei nomi proposti dal centrodestra per la carica di presidente della Repubblica, del centrosinistra che non ha avanzato nessun nome e delle sue ipotesi sul voto di oggi.
CANDIDATI PROPOSTI DAL CENTRODESTRA
“Quando presentiamo dei nomi che sono personalità autorevoli, peraltro nessuna di queste ha una tessera di partito, ci dicono sempre che non vanno bene. Qual è il vero motivo per cui non vanno bene? Perché non stanno dalla loro parte. Perché vogliono eleggere uno dei loro. Ho pochissime speranze, quindi, che si possa trovare un accordo sul nome proposto da noi perché non è del loro schieramento e quindi non può essere presidente della Repubblica”.
IL SILENZIO DEL CENTROSINISTRA
“L’elezioni del presidente della Repubblica è un rito ed è veramente molto complicato eleggerlo perché deve essere la persona che tiene tutto e tutti insieme. Per cui loro in questo momento non fanno nomi perché è una questione di tattica, non perché poi i nomi in privato non li facciano, pubblicamente non li fanno come tattica. Oggi è la terza giornata in cui votiamo e quello che a me dispiace da italiana prima di tutto è che si sta perdendo del tempo. Le imprese, le famiglie e i lavoratori non hanno tempo. Siamo in un momento pazzesco, siamo in un lockdown economico, c’è il rincaro delle bollette, i problemi dei giovani, le scuole in DAD. Allora dico, siccome è molto tempo che si sa che si deve eleggere il presidente della Repubblica, che bisogna fare in fretta”.
UN ACCORDO NON ORGANIZZATO
“Accordarsi prima per loro è complicato. Per la prima volta si intreccia l’elezione del presidente della Repubblica e del presidente del Consiglio, anche questo in campo. Nella maggioranza è tutta una trattativa. Anche sul nome di Draghi. Lo hanno voluto a tutti i costi a Palazzo Chigi e adesso sono molto preoccupati del fatto che possa andare a fare il presidente della Repubblica. È una cosa che non ha senso”.
IPOTESI PER IL VOTO DI OGGI
“Noi di Fratelli d’Italia non abbiamo ancora deciso, stiamo aspettando, le votazioni si aprono alle 11. Come Fratelli d’Italia non siamo in questa maggioranza e abbiamo i nostri nomi. Ad esempio ieri è stato fatto anche il nome di Nordio, un nome di altissimo profilo, però siamo un po’ spettatori in questa vicenda, cioè dobbiamo vedere. È la maggioranza che sostiene Draghi che deve eleggere il presidente della Repubblica. Tutto questo finirebbe se fossero gli italiani a eleggere il presidente della Repubblica. Spero che sia l’ultima volta che siamo noi ad eleggerlo. Il popolo è sovrano, come dice la costituzione, gli italiani sarebbero in grado di scegliere il migliore dei presidenti della Repubblica”.
PIER FERDINANDO CASINI POTREBBE ESSERE LA SOLUZIONE?
“A differenza dell’altra parte in cui mettono solo veti, noi non ne abbiamo mai messo uno”.