Provenzano e le opportunità dal Recovery Plan

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L’AQUILA – Provenzano e le opportunità dal Recovery Plan. Dalle misure di rilancio per la fase post pandemia, in particolare dal Recovery Plan, arrivano importanti possibilità anche per l’Abruzzo. Ne ha parlato il vicesegretario nazionale del Partito Democratico, già ministro per il Sud, nel corso dell’incontro organizzato dal Pd regionale che si è svolto in diretta Facebook, incentrato su Mezzogiorno, aree interne, ricostruzione.

“La battaglia per la riduzione dei divari territoriali non è una battaglia di resistenza ma per i luoghi in cui provare nuove forme di organizzazione produttiva e dalla vita associata – ha detto il vicesegretario – Il lavoro nei decenni si è concentrato nelle aree urbane, il ritorno nei piccoli centri con lo smart working con la pandemia non va considerato un elemento transitorio, ce ne dobbiamo fare carico. Per questo garantire il diritto alla connessione serve anche a rendere più competitive realtà come quelle abruzzesi. Tutto questo va inquadrato in un grande programma. Il Piano Sud 20-30 provava a tenere assieme questi elementi, il Piano nazionale di ripresa e resilienza insieme alle altre risorse doveva e deve portare a sistema tutto questo. Ci sono interventi specifici orientati allo sviluppo delle aree interne, sulla cui attuazione bisogna sorvegliare”.

Provenzano e le opportunità dal Recovery Plan

Provenzano ha poi spiegato: “È importante il rilancio dell’industria altrimenti diventa difficile promuovere processi di terziarizzazione avanzata. Il tema non è la difesa di un singolo stabilimento, sebbene decisivo, ma garantire come si può sostenere per garantirgli un futuro nel medio termine. Questo è il compito del Partito Democratico, la missione della prossimità. L’altro tema è come le nostre amministrazioni territoriali si attrezzano per fare fronte a questa sfida. Su questo abbiamo fatto una giusta battaglia per il reclutamento delle professionalità. È importante che adesso nell’accesso non siano penalizzati i giovani”.

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Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24

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