ROMA – Zingaretti è per il sì al referendum sul taglio dei parlamentari. Ecco che cosa ha detto il segretario del Pd (foto) alla Direzione del Partito Democratico:
“Mentre propongo il sì, dobbiamo respingere le motivazioni banali che il taglio del numero dei parlamentari farebbe risparmiare soldi allo stato. I risparmi sarebbero minimi e non costituiscono il motivo principale del sì. Il motivo principale sta nel fatto che a questo atto possono seguire altre riforme”.
Zingaretti è per il sì al referendum
Ma non è tutto. Questo, infatti, è ciò che ha poi aggiunto il leader Dem Nicola Zingaretti:
“Noi non stiamo al governo a tutti i costi, ci stiamo finché il governo fa cose utili al Paese. Nel momento in cui la Repubblica dovesse entrare in una situazione involutiva, l’impegno del Pd sarebbe inutile. Ma io non credo che siamo in questa situazione, credo anzi che le sfide che abbiamo davanti aprano nuove possibilità”.
Referendum sul taglio dei parlamentari, quanto si risparmia davvero se vince il Sì
E il ministro Dario Franceschini ha invece sostenuto quanto segue:
“Si al referendum non è punto di arrivo, deve essere il punto di partenza per riforme più larghe costituzionali. Il referendum può essere la partenza di una seconda parte della legislatura che provi a completare un percorso di riforme costituzionali che vada oltre i confini della maggioranza, includendo anche le forze di opposizione”.