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Rivoluzione Inter: Nainggolan e Icardi fuori. Con l’arrivo di Antonio Conte sulla panchina nerazzurra, la squadra inizia a cambiare volto
Rivoluzione Inter dunque, Marotta in un’intervista a Sky racconta i motivi dell’addio dei due giocatori.
Sicuramente per i nerazzurri non è stata un’annata tra le migliori soprattutto per le troppe polemiche intorno alla squadra e a Icardi.
Prima la fascia di capitano tolta, poi le polemiche tra la squadra e la moglie Wanda Nara, per il bomber argentino e l’Inter non c’è stata pace.
E pare così che l’idillio tra i due è giunto al capolinea anche perché da tempo girano voci su una probabile cessione di Icardi alla Juventus.
Rivoluzione Inter, alla domanda specifica del giornalista Sky a proposito del futuro dei due giocatori, Beppe Marotta risponde così:
Se ne esce innanzitutto con la chiarezza e la trasparenza. In una progettualità bisogna anche trovare i profili giusti.
Questa è la strada che stiamo percorrendo: abbiamo avuto modo di parlare con molta schiettezza ai diretti interessati, pur nel rispetto di quello che sono i loro valori contrattuali e professionali ma abbiamo spiegato quella che è la presa di posizione della società.
Questo penso che sia l’elemento più importante. Entrambi sanno di questa situazione che non significa che vengono sminuite le loro capacità.
Sono entrambi degli ottimi giocatori e ottimi talenti. Ma il talento da solo fa vincere le partite, poi è la squadra che fa vincere il campionato.
Di conseguenza non rientrano nel nostro progetto, lo dico con la trasparenza e il rispetto che è loro dovuto.
Un grande cambiamento all’interno della squadra anche se, sempre stando alle dichiarazioni di Marotta:
Una cosa è affermare che Icardi è sul mercato, una cosa è rispettare gli aspetti contrattuali, un accordo collettivo che prevede comunque che il calciatore debba prendere parte agli allenamenti.
Ma come sarà l’Inter di Antonio Conte?
L’ex tecnico e giocatore della Juventus è rinomato per i suoi ritmi duri di lavoro; infatti per lui capisaldi di una buona preparazione sono: la sacralità delle regole, la ricerca assoluta della “disciplina”.
Ultimo, ma per ultimo, giocatori che pensino solo al “noi” e mai all’”io”.