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MILANO – Ryanair valuta l’addio alla Borsa di Londra. Il management della compagnia aerea low cost irlandese sta facendo le sue considerazioni per effetto di una “consistente riduzione degli scambi” nel corso dell’anno ed in coerenza con una “tendenza generale delle contrattazioni sulle azioni di società dell’Ue dopo la Brexit”.
Lo si legge in una nota, in cui viene indicato che “la quotazione primaria nel mercato regolamentato di Euronext Dublino offre agli azionisti il grado di protezione più elevato, incluso il rispetto del codice di corporate governance del Regno Unito”.
Ryanair valuta l’addio alla Borsa di Londra
Ricordiamo che a luglio la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen aveva annunciato di avere ricevuto una telefonata dal premier britannico Boris Johnson in cui le veniva presentato il Command paper del Regno Unito sul protocollo Irlanda/Irlanda del nord. Von der Leyen aveva affermato che “l’Ue continuerà a essere creativa e flessibile nel quadro del protocollo. Ma non lo rinegozieremo. Dobbiamo garantire insieme stabilità e prevedibilità nell’Irlanda del Nord”.
Intanto Ryanair ha chiuso i primi 6 mesi dell’esercizio 2021-2022 con passeggeri più che raddoppiati (+128%) a quota 39,1 milioni di euro. In crescita dal 72 al 79% l’indice di riempimento dei voli, mentre i ricavi sono balzati dell’83% a 2,15 miliardi di euro. In crescita del 63% a 2,2 miliardi i costi operativi, in calo da 411 a 48 milioni la perdita netta.
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