Matteo Salvini

Salvini si dissocia dal M5S e non scende in piazza contro Mattarella

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A due giorni dalla stroncatura sul nascere del governo Lega- M5S, il leader del carroccio Matteo Salvini annuncia che la Lega non scenderà in piazza a fianco dei pentastellati contro Mattarella.

Salvini dice “no” a impeachment e insulti contro Mattarella

Negli ultimi anni ci è sembrato di vivere in una costante campagna elettorale dove alle proposte si preferivano slogan d’impatto. E, in quanto a frasi forti, Matteo Salvini non si è mai risparmiato. Per questo molti lo accusano di “populismo” e in questa situazione ci si sarebbe aspettati che fosse pronto ad azionare la sua “ruspa” (metaforica, ovviamente!) per scendere in campo e asfaltare chiunque mettesse in discussione la sovranità del popolo italiano.

Eppure questa volta non andrà così e non assisteremo a piazze infuriate  colorate da milioni di maglie verdi.

Salvini, infatti, il “capitano”, come molti militanti e sostenitori leghisti amano chiamarlo, prende una ferma posizione contro chi, in questi giorni, si è lanciato in insulti e accuse feroci contro il Presidente della Repubblica.

La Lega, dopo aver visto sfumare la possibilità di un governo con il M5S a causa del veto di Mattarella su Savona come futuro ministro dell’Economia, a differenza del partito di Di Maio, non ha mai parlato di  impeachment e ha deciso di non andare in piazza.

Non si rinnega la forte disapprovazione nei confronti dell’atteggiamento di Mattarella ritenuto irrispettoso della volontà popolare ma la Lega non è disposta ad accompagnarsi con chi si dimostra, a sua volta, altrettanto irrispettoso usando toni violenti e minacciosi.

Alleanze in vista delle prossime elezioni

Per quanto riguarda un possibile governo Cottarelli, il leader leghista sembra avere le idee chiare: totale disapprovazione.

Ancora più dure le posizioni della Lega sul caso Oettinger, il quale, sostiene Salvini, dovrebbe dimettersi in quanto è vergognoso anche solo pensare che saranno i mercati a stabilire come dovranno votare gli italiani.

Il “capitano” spiega senza remore tutti i passaggi che hanno portato  quello che doveva essere il “governo del cambiamento” a infrangersi sul muro del Colle.

La Lega conferma l’asse con M5S in vista delle prossime politiche e Salvini non esclude la politica del “doppio forno”, ovvero correre sia con i grillini  sia con Forza Italia.

 

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Autore dell'articolo: Redazione Webmagazine24